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martedì, Aprile 30, 2024

Roma – Molise, Conte – Toma. Doppia maggioranza e problemi tra politiche locali e nazionali

AperturaRoma - Molise, Conte - Toma. Doppia maggioranza e problemi tra politiche locali e nazionali

di PASQUALE DI BELLO

La recente visita del presidente Toma in Albania, evidenzia un palese problema di coordinamento tra le politiche locali e quelle nazionali. Se da un lato il governo Toma, con la traversata oltre Adriatico, offre l’opportunità a imprenditori e aziende con sede legale in Molise di esternalizzare le proprie attività, dall’altro il governo Conte, sul piano nazionale, attraverso il recentissimo decreto dignità, penalizza pesantemente i processi di delocalizzazione delle imprese Italiane che si muovono verso i paesi esterni all’Unione Europea. Come l’Albania, appunto. E’ pur vero che nelle intenzioni di Toma le imprese che guardano ad est dovranno mantenere sede legale in Molise, ma è fin troppo facile ipotizzare il trasferimento delle attività produttive in luoghi dove il costo del lavoro, ad esempio, si attesta su livelli decisamente più bassi rispetto ai valori italiani. Insomma, se l’intenzione è quella di esportare i prodotti molisani, non si pone nessun problema, se invece si tratta di esportare e impiantare altrove le strutture produttive, allora la questione si pone in tutta la sua evidenza.

Sullo sfondo, a fare da detonatore a possibili frizioni, la doppia maggioranza che regge, rispettivamente, il governo locale e quello nazionale. A Roma, come noto, le sorti del Paese sono rette dall’alleanza gialloverde tra Movimento 5 Stelle e Lega, in Molise da una alleanza di centrodestra nel senso classico dello schieramento. Siamo solo all’inzio delle due legislature, nazionale e regionale, ma già si pongono, come mostra il caso Albania, problemi di coordinamento e armonizzazione tra il livello statale e quello regionale. Vi sono materie, come quelle legate alla internazionalizzazione delle imprese, dove la potestà normativa è concorrente, potendo intervenire sia il governo nazionale che quello locale.

Alla lunga, protraendosi questo stato di cose, potranno porsi questioni di natura politica e, nello stesso consiglio regionale del Molise, potremmo assistere a convergenze spurie tra Lega e 5 Stelle con, al momento, la prima in maggioranza e il secondo all’opposizione.

Non sarebbe la prima volta in Italia. Lungo tutti gli anni ‘60 e ‘70 il Paese è stato governato da doppie maggioranze. Protagonista di quello scenario, ai tempi della Prima Repubblica, fu il Partito Socialista, alleato a livello centrale con la Democrazia Cristiana e a livello locale col Partito comunista. Ma erano altri tempi e altri partiti che oggi non esistono più

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