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martedì, Aprile 30, 2024

Pescolanciano. Rogo nel centro migranti, il sindaco Sacco convocato dal prefetto Guida

AttualitàPescolanciano. Rogo nel centro migranti, il sindaco Sacco convocato dal prefetto Guida

L’incendio che si è sviluppato a Pescolanciano nell’edificio destinato a ospitare una quindicina di migranti, non poteva di certo lasciare indifferente l’ufficio del Governo di Isernia. Oggi il prefetto Fernando Guida ha convocato il sindaco del paese altomolisano, Manolo Sacco, per fare chiarezza sull’episodio e su quanto accaduto in questi ultimi giorni in paese. Con lui c’erano anche i vertici provinciali delle forze dell’ordine. Il primo cittadino di Pescolanciano ha preso le distanze dall’incendio, con ogni probabilità di natura dolosa, dicendosi certo che i suoi concittadini con questa storia non c’entrano affatto. “Sono pieno di rabbia per quanto successo – ha spiegato – e mi dissocio dall’accaduto, ma chiedo aiuto. La situazione in paese sta diventando sempre più critica. Il nostro ‘no’ all’arrivo dei richiedenti asilo lo abbiamo ribadito più volte, ma nessuno ci ascolta. Non mi sento tutelato: viviamo in un clima di terrore”. Il sindaco ha ribadito che questo modo di accogliere i migranti non gli sta bene. Dice no alle scelte imposte dall’alto, senza alcun coinvolgimento dei sindaci e della popolazione. Certo è che l’assemblea pubblica organizzata nei giorni scorsi a Pescolanciano, dalla quale è emerso il no della cittadinanza all’accoglienza dei migranti, ha fatto molto discutere in questi giorni. E non solo in Molise. Per il primo cittadino il razzismo non c’entra con questa storia. I suoi concittadini chiedono solo di non essere lasciati soli. Intanto Sacco ha scritto al ministro dell’Interno Salvini per chiedere aiuto. A suo avviso è necessario che i sindaci abbiano più poteri nella gestione dell’accoglienza.

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