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martedì, Aprile 30, 2024

Petrolio in mare: partono gli interrogatori

QDPetrolio in mare: partono gli interrogatori

Sono passate due settimane dall’emergenza in mare dopo l’incidente alla piattaforma della Edison Rospo Mare, al largo di Termoli, e in capitaneria in questi giorni sono iniziati gli interrogatori. Gli ufficiali stanno sentendo non solo il personale in servizio sulla nave di stoccaggio, ma anche tutti quelli che sono intervenuti nella fase dei soccorsi. A coordinare l’inchiesta è direttamente il procuratore capo di Larino Ludovico Vaccaro. L’ipotesi di reato è danno ambientale anche se la Edison continua a sostenere che non c’è stato sversamento in mare di idrocarburi. Gli inquirenti però restano cauti, non escludono nulla e per le questo le indagini saranno lunghe e meticolose. Anche perché è stato accertato che un problema a una condotta in cui passa il petrolio c’è stato e dunque fino a nuovo ordine anche l’attività di estrazione resterà bloccata. C’è da scongiurare qualsiasi rischio di un nuovo incidente proprio a tutela del mare e dell’ambiente. Durante le ispezioni alle condotte della nave è stata individuata una giuntura allentata da cui potrebbe essere uscito il greggio che a contatto con la temperatura bassa del mare si è solidificato andandosi a depositare sul fondo. In Capitaneria confermano che l’indagine è lunga e che per chiudere il cerchio bisogna aspettare i risultati dell’Arpa che ha prelevato campioni non solo intorno alla zona dell’incidente ma anche sul fondo della piattaforma a 70 metri di profondità.

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