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mercoledì, Novembre 19, 2025

Sacchetti biodegradabili, sono obbligatori per i prodotti alimentari sfusi. E a pagamento

AperturaSacchetti biodegradabili, sono obbligatori per i prodotti alimentari sfusi. E a pagamento

di GIOVANNI DI TOTA

Dal primo gennaio è obbligatorio usare sacchetti biodegradabili per acquistare prodotti alimentari sfusi. Lo stabilisce il decreto legge Mezzogiorno, che definisce i nuovi requisiti per tutte le buste con spessore inferiore ai quindici micron.

La nuova norma riguarda i sacchetti leggeri utilizzati per imbustare la frutta e la verdura venduta sfusa ma anche carne, pesce, prodotti da forno e di gastronomia che si acquistano al banco nei supermercati.

Tutti i sacchetti biodegradabili, comprese le classiche buste per la spesa, dovranno contenere almeno il 40% di materia prima da fonte rinnovabile. Una percentuale che salirà al 50% nel 2020 e al 60% l’anno dopo. 

Un costo indicativo di circa 3-4 centesimi l’uno che – come sottolinea l’associazione a difesa e l’orientamento dei consumatori del Molise – farà cresce il consumo in un anno dai 18 ai 24 euro per ogni famiglia.

Per Adoc è una soluzione, anche se non risolutiva, del grave problema dello smaltimento della plastica. La preoccupazione è legata alle possibili speculazioni sul prezzo dei nuovi sacchetti.

“Accogliamo positivamente la novità – ha dichiarato il presidente di Adoc Molise, Nicola Criscuoli – ma ci auguriamo che non si verifichino episodi di speculazione a danno dei consumatori. Un rincaro contenuto – hanno aggiunto dall’Adoc – ma che poteva essere evitato se il Governo avesse previsto la gratuità dei nuovi sacchetti”.

Dovranno essere biodegradabili anche i sacchetti per contenere frutta e verdura, rispettando lo standard internazionale, e non saranno consentite soluzioni alternative. In media ogni famiglia userà circa 600 buste l’anno e il ministero dell’ambiente ha già confermato che i nuovi sacchetti non si potranno riutilizzare per altri acquisti né si potranno utilizzare contenitori propri per acquistare prodotti alimentari sfusi. Una pratica, quest’ultima, che si è sempre più diffusa negli anni complice il costo elevato, pari a 10 centesimi in media, delle buste alla cassa.

Ad ogni modo, secondo un’indagine di Ipsos 6 italiani su 10 sono d’accordo con la scelta di introdurre sacchetti biodegradabili.

“A dimostrazione – hanno fatto notare da Adoc Molise – che i consumatori premiano sempre di più gli interventi legati alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente. Ad ogni modo – ha concluso Nicola Criscuoli – vigileremo su ogni possibile speculazione che saremmo pronti a denunciare”.

Ultima annotazione, se la busta costa ¾ centesimi e a qualcuno sembreranno troppi, è bene sapere che le sanzioni previste sono salatissime e alla fine è meglio per tutti non continuare a gettare plastica nella spazzatura.

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