Sono iniziati questa mattina gli accertamenti tecnici sulla barca a motore che giovedì pomeriggio è affondata davanti alla spiaggia di Rio Vivo e sulla quale hanno perso la vita due persone, Tommaso Buffolino e Giovanna Cattina, entrambi di 79 anni. Gli uomini della Capitaneria di Porto di Termoli hanno effettuato un primo sopralluogo sulla barca che ora si trova sotto sequestro nei cantieri della Marinucci Yachting e nei prossimi giorni seguendo anche le indicazioni che arriveranno dalla Procura procederanno con le verifiche. Bisogna capire se il tubo trovato rotto dello scarico di fondo possa aver provocato una progressiva entrata di acqua e se ci si poteva accorgere prima della rottura. Per ora unico indagato di questa assurda tragedia è Gerardo Pavarese, marito di una delle vittime e proprietario del piccolo natante affondato in pochi minuti dopo aver imbarcato acqua. E’ accusato di omicidio colposo plurimo e sommersione di natante. La Procura vuole capire se le responsabilità umane abbiano avuto un ruolo nel ribaltamento della barca e nella morte di due persone: l’amico Tommaso e la compagna di vita Giovanna. Dolore che va alimentare altro dolore per Gerardo, che si trova ancora ricoverato in terapia intensiva al San Timoteo. Sta meglio ed è vigile, ma non è stato ancora possibile interrogarlo. L’altra sopravvissuta Maria Razzano, moglie di Tommaso ha solo confermato che imbarcavano acqua. Sabato c’è stato l’ultimo saluto al marito nella chiesa del Crocifisso. Ieri pomeriggio, invece, nella stessa chiesa si sono celebrati i funerali di Giovanna, la moglie di Gerardo. Una tragedia che ha colpito profondamente la città e che nessuno si riesce ancora a spiegare.


