Sfidano da giorni il vento forte che soffia sulla costa e nonostante il Garbino prima e il Maestrale ora sono sempre lì, levigata dopo levigata, martelletto dopo martelletto, a forgiare la loro opera. Da una barca, alle tartarughe, dai pesci a una figura in preghiera, i cinque artisti che stanno partecipando al simposio di scultura sul lungomare nord di Termoli lavorano anche fino a sera, quando rinfresca, per portare a termine le sculture. Gli artisti sembrano uscire da una bufera di neve, coperti di polvere bianca. La stessa che sta imbiancando la vegetazione della collina, un colpo d’occhio che per un attimo ricorda i paesaggi invernali della Lapponia. E invece siamo a Termoli, il tema è quello del mare e il simposio è stato patrocinato dal Comune, ma sponsorizzato dalla ditta Camardo che ha riqualificato l’ultimo tratto di lungomare. Le opere una volta terminate verranno sistemate proprio nelle aree rimesse a nuovo. Termine ultimo dei lavori è il 7 luglio. Tanti i curiosi che rallentano sulla strada e che si fermano a osservare il faticoso lavoro degli artisti che dall’iniziale cubo di pietra bianca di Apricena stanno man mano dando forma al loro estro. Gli scultori che stanno partecipando al simposio sono Marco Ambrosini di Carrara, Claudio Gaspari ed Ettore Altieri di San Salvo, Michele Carafa e Vanni Macchiagodena di Termoli.