Un impegno condiviso per rinnovare un rito collettivo e partecipare alla suggestiva processione dedicata alla Madonna dei Monti. Un forte desiderio di preparare insieme e con cura l’accoglienza a Maria che, peregrina, viene per visitare ognuno, nei cuori, nelle loro attività lavorative, nella loro vita. Migliaia di fiori, ogni petalo che rappresenta il tassello di un percorso di fede e devozione che si perde nel tempo. L’infiorata del 31 maggio a Campobasso: in tanti arrivati anche da fuori regione hanno affollato il centro storico della città per seguire un vero e proprio evento.
L’origine di questa tradizione è strettamente legata alla presenza di una comunità di frati cappuccini nella chiesa di Santa Maria Maggiore e negli anni si è arricchita di elementi caratteristici, su tutti l’infiorata.
Lunghi preparativi in ogni angolo delle vie che circondano la collina Monforte. Un tappeto di creatività a cura dei residenti, dei commercianti e di tanti collaboratori per accogliere la statua della Madonna sotto una pioggia di petali e di emozioni che si rinnovano coinvolgendo persone di ogni età.
Opere d’arte realizzate utilizzando e incastrando i fiori raccolti nel mese mariano, tanti colori, profumi e poi anche sabbia colorata, fondi di caffè per le rifiniture e altri materiali. Spazio alla fantasia tra disegni e figure geometriche con temi religiosi ma anche di attualità come l’accoglienza e l’integrazione.
La lunga processione con l’arcivescovo Giancarlo Bregantini, i frati, le autorità, le associazioni e una folla di fedeli si è snodata tra i luoghi più suggestivi passando anche davanti al carcere e al municipio. Preghiere, il canto – tanto atteso – dell’Ave Maria di Gounod al al ponte di Bruschio (ponte é Brusche per i campobassani) . Note in onore di Maria intonate con dolcissima melodia da due cantori professionisti del centro storico (il tenore Nello Toti e la soprano Tiziana De Santis) . Al suo passaggio, Maria viene ricoperta di petali di rose…una pioggia immensa che ricorda il Paradiso. Tutta la gente si stringe intorno a questa Mamma ed ognuno le consegna un pezzetto della sua vita. C’è stato anche il momento di una preghiera fatta per affidare a Maria chi, durante l’anno, ci ha preceduto in cielo, come Concetta, scomparsa prematuramente. Ma anche altre piccole soste per ricordare persone in difficoltà. L’attesa e un’atmosfera molto suggestiva in una giornata che ha concluso il mese di maggio a Campobasso con l’affidamento alla protezione della Madonna dei Monti.