Anche nel Molise, come è noto, vi furono campi di concentramento ad opera fascista. Si ricorda il più grande crimine che il capitalismo abbia partorito contro l’umanità, cioè milioni di persone vittime del nazifascismo (ebrei, rom, sinti, oppositori politici e così via).
Uno degli atti per onorare questa memoria è quello di ridare un forte slancio ad una grande campagna nazionale per sciogliere tutte le organizzazioni nazifasciste, come del resto la stessa Costituzione imporrebbe, cioè di questi gruppi di estrema destra che dopo 68 anni dalla Liberazione ancora infestano il suolo italiano e continuano ad offendere questa stessa memoria con le loro demenziali elucubrazioni. Non a caso anche nel Molise ci siamo battuti, insieme al Comitato Antifascista ed Antirazzista Molisano, perché non penetrasse Casapound o Forza Nuova e soggetti similari e perc questo ne continuiamo a chiedere lo scioglimento.
Il gravissimo accaduto di questa settimana a Napoli dove figli di politici del PDL campano, candidati con Casapound, sono stati smascherati e scoperti dentro un quadro di deliranti e demenziali intenti criminali armati e nazifascisti, tra il “libro” folle di Hitler, sino all’intento dello stupro di una ragazza perché “ebrea”, nefandezza dove si sommano due tratti tipici della demenzialità fascista, cioè la discriminazione di genere ed il razzismo.
Albert Einstein, riferendosi al discorso di un nazista, disse giustamente che quelle ridicole elucubrazioni dimostravano come l’unica cosa certamente infinita fosse la stupidità umana. Ma queste imbecillità nazifasciste sono proprie ancora oggi di questi gruppetti di estrema destra che ancora infestano l’Italia, e che vengono usate nel tentativo di sviare le masse dalla vera lotta contro i banchieri ed capitalisti sfruttatori, cercando di dirottarle verso le loro idiozie razziste od omofobe e così via, magari fingendosi “antisistema” benché coccolati e coperti dal PDL, cioè dal partito di un capitalista-banchiere come Berlusconi e dai banchieri a cui questo schieramento è legato.
Ed il Molise è stato l’esempio di queste coperture “istituzionali” che il PDL fornisce a tali gruppetti, anche con concessioni di sedi istituzionali, come accaduto vergognosamente grazie a Iorio (governatore regionale) e Mazzuto (presidente della provincia). Così come la magistratura isernina che, tramite un PM ed un GIP molto solerti – peraltro senza alcun fondamento giuridico come dimostreremo nel processo – non hanno esitato a mettere sotto processo sette antifascisti perché cantavano “BELLA CIAO” a loro dire “senza autorizzazione”. I nazifascisti del terzo millennio, invece, l’autorizzazione di occupare una sede istituzionale invece l’avevano, gentilmente concessa dal PDL. Sono gli stessi PM e GIP che non hano esitat ad archiviare ( a nostro avviso in modo totalmente assurdo) le inchieste sulle giunte locali del PDL lanciate dal PCL ed altri oppositori.
In fondo, ringraziamo la grottesca provocazione giudiziaria del PM Scioli e del GIP Messa di Isernia: hanno fornito un’ ulteriore valida dimostrazione di come questa irriformabile “Repubblica democratica ed antifascista fondata sul lavoro”, sia rimasta in sostanza nelle stesse mani di quelle classi sfruttatrici che finanziarono le squadracce fasciste e misero in piedi il regime criminale di Mussolini.