Laura Venittelli ancora una volta confermata nella Direzione nazionale del Pd. Ancora una volta, scelta, da Matteo Renzi a decidere le linee politiche e le strategie di Governo del partito. «Sono l’unica per il Molise» ci tiene a evidenziare, perchè gli altri, Micaela Fanelli e Paolo Di Laura Frattura, ne fanno parte esclusivamente per la funzione che ricoprono, di segretario regionale l’una e di presidente di Regione l’altro. «C’è ad esempio il segretario regionale del Pd della Calabria che fa parte della Direzione sia per funzione sia perchè scelto direttamente da Matteo Renzi» fa notare la deputata Dem, senza però fare commenti diretti sulla Fanelli e senza voler andare oltre quel confine e quell’equilibrio che il suo ruolo di presidente regionale del partito le impone.
Le regionali in Molise intanto si avvicinano e il dibattito sulla scelta del candidato presidente si sta scaldando. Primarie interne al partito o di coalizione? La Venittelli non si siblancia ma fa capire chiaramente il suo orientamento: prima la discussione su metodo e su regole. E in contemporanea lancia anche una frecciatina neanche tanto edulcorata a Danilo Leva. Mentre sulla possibile riconferma di Frattura per la corsa alle Regionali dice: «Non c’è entusiasmo». “Io sono stata in molti circoli e non c’è quell’entusiasmo e quel moto che c’era nel 2013, sulle primarie di coalizione invece bisogna discutere sui temi, sui metodi, sulle regole. Noi siamo un grande partito, non come Articolo 1, che basta si facciano una telefonata per sentire i pareri di tutti”. Su una sua possibile corsa a Palazzo Moffa invece la Venittelli resta vaga: “Ora io sto bene in Parlamento”, ma poi sorride e chiede un’altra domanda.
Venittelli riconfermata alla Direzione del Pd: “Frattura? Non c’è entusiasmo nei circoli”
