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martedì, Aprile 30, 2024

Editoria, settore al collasso. Il boomerang di Frattura.

AperturaEditoria, settore al collasso. Il boomerang di Frattura.

di ANNA MARIA DI MATTEO

L’ obiettivo, malcelato, del governatore Frattura di far fallire Telemolise, ben chiaro perfino al presidente di Assostampa Molise, Giuseppe Di Pietro, sta avendo un effetto domino che non coinvolge solo le tv locali ma quelle dell’intero Paese.
Parliamo dei contributi per l’emittenza locale riferiti al 2015, non ancora erogati. Eppure, come ha fatto sapere il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonio Giacomelli, rispondendo alle pressanti richieste di Aeranti-
Corallo, lo scorso 6 dicembre il ministero aveva emanato i decreti per il riparto dei contributi. Ma tutto si è fermato a causa, parole dello stesso Giacomelli, dei ritardi nella definizione delle graduatorie regionali da parte del Corecom del Molise che, in seguito ad una pronuncia del Tar di Campobasso, ha dovuto redigere una nuova graduatoria.
Proprio così: il Corecom Molise ha inceppato le procedure a causa del tentativo di escludere Telemolise dal riparto dei fondi nazionali. Uno dei tanti escamotage messi in atto dal governo regionale contro una tv che conta 90 dipendenti e che secondo il governatore dovrebbe chiudere. Un comportamento istituzionalmente scorretto che comunque sia ha finito per ritorcersi anche contro tutte le altre aziende del settore, molisane e non, provocandone, in molti casi, fallimenti a catena.
Quindi, la graduatoria stilata dal Corecom Molise, per escludere Telemolise, graduatoria impugnata dinanzi al Tar, per altro con successo dall’avvocato Massimo Romano, ha provocato un vero e proprio terremoto sul settore dell’emittenza locale nazionale. Infatti, come ha anche sottolineato il sottosegretario Giacomelli, proprio per rifare tutti i conteggi daccapo, includendo a pieno titolo anche Telemolise, anche la ripartizione dei fondi nazionali è stata bloccata, con danni gravissimi per tutte le tv private italiane. Perché i contributi statali sono indispensabili per la sopravvivenza del settore, rappresentano una grossa boccata di ossigeno che consente alle tv locali di mantenere il proprio tetto occupazionale. Una situazione divenuta insostenibile per le aziende molisane del settore della quale si sta occupando il consigliere nazionale dell’ordine dei giornalisti del Molise Vincenzo Cimino. Intanto il sindacato dei giornalisti, l’Assostampa, ha chiesto un incontro urgente con il prefetto di Campobasso al quale esporre, nei dettagli la situazione drammatica in cui si trovano gli editori e con essi decine e decine di giornalisti, tecnici ed amministrativi che stanno perdendo il posto di lavoro. Eppure, sia le risorse destinate
alle aziende per legge in base al numero di occupati, sia quelle destinate alla comunicazione istituzionale, ancora per legge, esistono: peccato che siano rimaste inutilizzate, bloccate. Insomma, per colpire Telemolise Frattura sta provocando una vera e propria ecatombe regionale e nazionale.

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