10.2 C
Campobasso
giovedì, Ottobre 2, 2025

Ocse, guerra ai furbetti del Fisco Nel mirino aziende come Google e Apple

FocusOcse, guerra ai furbetti del Fisco Nel mirino aziende come Google e Apple

L’Ocse vuol mettere in riga le multinazionali che sfruttano tutti i marchingegni legali per non pagare le imposte. In pratica, l’organizzazione internazionale si lancia all’attacco dei giganti americani (Google, Apple, Amazon, Starbucks), che grazie a scatole vuote e a trasferimenti finanziari abusivi praticano la cosiddetta «ottimizzazione fiscale» e di fatto pagano poco o nulla al fisco dei paesi occidentali.

Secondo il ‘Figaro’, l’Ocse dovrebbe presentare le sue prime proposte il 14-15 febbraio a Mosca, dove si riunirà il g20 Finanze. Un’assise più facile da affrontare, poiché non vi sono rappresentati i piccoli paesi che praticano il dumping fiscale, mentre tutti i grandi, compresi gli emergenti, vogliono rimettere ordine nella giungla fiscale internazionale. E stavolta anche l’amministrazione di Washington sembra d’accordo. Secondo Pascal Saint-Amans, che dirige il dispartimento degli affari fiscali dell’Ocse, l’obiettivo è ambizioso : «Ci vuole un cambiamento delle regole internazionali per tassare i profitti dove si realizzano le attività». Una rivoluzione copernicana, insomma, che non sarà facilmente attuabile : nell’Unione europea, per esempio, tutte le decisioni in materia fiscale devono essere prese all’unanimità ed è evidente che paesi come il Lussemburgo e l’Irlanda si schiereranno contro misure che vanno contro i loro interessi. Ma tutti i grandi hanno interesse, se non altro per ragioni di bilancio, a un cambiamento : Google, per esempio, paga appena il 4 per cento di imposte in Europa.

Leggi tutto su Repubblica

Ultime Notizie