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martedì, Settembre 30, 2025

Fermata in Romania l’assassina di Antonio Cammisa

EvidenzaFermata in Romania l'assassina di Antonio Cammisa

Dovrà scontare a Chieti, in carcere, 18 anni e tre mesi per omicidio Magdalena Stoika, rumena di 37 anni. Per i giudici della corte d’Appello di Campobasso è stata lei ad uccidere Antonio Cammisa, 80enne di Ururi, nell’aprile del 2010. La sentenza emessa a novembre. Lei non era in aula. I poliziotti dell’Interpol, insieme a quelli rumeni, l’hanno rintracciata e fermata in Romania, a 200 chilometri da Bucarest, a Bubroven. L’hanno trattenuta per 15 giorni, per accertamenti, per poi trasferirla in Italia. Gli agenti della Mobile l’hanno prelevata a Fiumicino, all’aereoporto e poi portata in Questura a Campobasso. Quindi il viaggio verso Chieti, in carcere. Magdalena Stoika, era tornata nella sua patria e viveva con il marito e i figli di 12 e 7 anni. Era tornata a casa dopo che in primo grado era stata assolta, insieme ad Ionela Tinu, dall’accusa di aver ucciso, Antonio Cammisa, l’uomo di cui erano badanti. Ma in Appello sentenza ribaltata solo per la Stoika. Condannata Emesso il verdetto, immediato il mandato di arresto europeo per la donna. Sono scattate le indagini della Squadra Mobile di Campobasso per rintracciarla, come ha spiegato il commissario e capo della Mobile Giuseppe Annicchiarico insieme al suo vice Mario Oriente.

Poco meno di due mesi per rintracciare la rumena, dopo aver effettuato controlli minuziosi prima in Italia, dove non è stato tralasciato nulla, e poi all’estero

Le indagini, all’epoca dell’omicidio, furono condotte dai carabinieri di Larino. A Ricostruirle in conferenza stampa con la polizia, il comandante dei carabinieri di Larino Alessandro Dominici e  il comandante del Nor Giuseppe De Dominicis.

 

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