Tra i ladri di auto spesso si usa il “cavallo di ritorno” contattare cioè la vittima del furto e farsi pagare per riavere l’auto ad esempio, e su questo si è incentrata un’operazione dei Carabinieri di Termoli che, nel corso di mirate all’individuazione dell’autore di un’estorsione in danno di un giovane del luogo, traevano in arresto, nella flagranza del reato di estorsione D.B.D. residente a Termoli, celibe, nullafacente.
L’arresto avveniva a conclusione di attività investigativa di iniziativa scaturita a seguito della denuncia di furto di autovettura sporta in data 15.01.2013 da un cittadino termolese.
Il malcapitato, dopo il furto, riferiva di essere stato avvicinato, all’interno di un esercizio pubblico, da soggetto a lui sconosciuto il quale proponeva il recupero dell’auto dietro pagamento di somma da definire.
Le indagini, comprensive di sofisticate attività tecniche, di attenti pedinamenti con spiegamento di numerose unità, nonchè di riprese video, permettevano di documentare gli incontri duranti i quali veniva estorta la somma di € 1.000,00 (mille) e poi, alle successive ore 17.00, di consentire la consegna del denaro, da parte della vittima, sotto lo stretto controllo di dispositivo attuato dai militari operanti i quali, avvenuto il pagamento, dopo breve inseguimento a piedi, immobilizzavano il malfattore.
Il denaro, precedentemente fotocopiato e siglato, veniva interamente recuperato.
La persona tratta in arresto e’ stata tradotta presso la casa circondariale di Larino (CB) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
