LiberaMolise aderisce e sostiene l’iniziativa del sindaco di Isernia, Piero Castrataro, che ha scelto di trascorrere la notte in una tenda davanti all’Ospedale “Veneziale” di Isernia per richiamare l’attenzione della politica sui continui tagli alla sanità pubblica. In tutto il Molise, e in particolare nelle aree interne, il diritto alla salute e alle cure si affievolisce giorno dopo giorno – fa sapere nella nota don Alberto Conti – come la fiamma di una candela. Nell’Alto Molise, l’Ospedale di Agnone — fino a pochi anni fa punto di riferimento per molte persone, soprattutto anziane — oggi si è ridotto a pochi reparti. In numerosi comuni sono scomparsi gli ambulatori dei medici di famiglia, costringendo i cittadini a spostarsi nei centri più grandi o a ricorrere a consulti via WhatsApp. Il 19 ottobre 2023, nella sede della Caritas di Trivento, Don Luigi Ciotti ha ricordato che, se viene meno il diritto alla salute, anche tutti gli altri diritti perdono forza e significato, perché la tutela della salute è un diritto essenziale e imprescindibile. LiberaMolise ribadisce che tutti dobbiamo impegnarci per difendere il diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione. A questo proposito – chiude la nota di don Alberto Conti – Papa Francesco, parlando del Servizio Sanitario Nazionale, ricordava come la sanità pubblica italiana: “è fondata sui principi di universalità, equità, solidarietà, che però oggi rischiano di non essere applicati. Per favore, conservate questo sistema, che è un sistema popolare nel senso di servizio al popolo, e non cadete nell’idea forse troppo efficientista – alcuni dicono “moderna” – : soltanto la medicina assicurativa o quella a pagamento e poi nient’altro. No. Questo sistema va curato, va fatto crescere, perché è un sistema di servizio al popolo” (18.11.2023).



