Nel pomeriggio del 20 dicembre, negli spazi della storica Chiesa Greca, l’associazione culturale AltriSpazi ha chiuso il 2025 con “Il Guardiano delle Farfalle”, letture teatrali tratte dall’ispirata pubblicazione di Pasquale Licursi “Madre Terra”, portate in scena da Nicolangelo Licursi e Maria Carmela Mugnano e accompagnati dalle suggestive note del musicista Toti Salemi.
Una serata speciale, sostenuta da AltriSpazi ma frutto della collaborazione di più voci, singoli operatori culturali e associazioni, che fa ben sperare per il prosieguo delle attività culturali future sul nostro territorio. Ora più che mai necessari.
I toni raffinati e il tema evocativo dell’esibizione hanno trasportato il pubblico presente in un viaggio nelle memorie dell’autore, attraverso una carrellata di personaggi e di ricordi, coinvolgendolo in una esperienza sensoriale e interiore.
“Il risultato della serata e delle altre iniziative svolte soprattutto nella prima parte dell’anno – sostiene il presidente di AltriSpazi Gianni Mucci – portano la nostra associazione ad una continua e più attenta attività di valorizzazione culturale e artistica, del territorio e sul territorio, seguendo sia la vocazione naturale della nostra comunità sia il respiro nazionale ed internazionale che fa da sfondo alle scelte dei nostri progetti e alle ispirazioni del nostro tempo”.
“Negli ultimi giorni, la cronaca, ha catapultato Santa Croce di Magliano – il pensiero del componente dell’assicurazione Salvatore Celeste – all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale. Naturalmente metabolizzare ed elaborare le ragioni e le conseguenze della bruttissima storia di cui tutti sono a conoscenza, necessita di tempo e di un importante momento di riflessione per l’intera comunità. Ma la Santa Croce che conosce chi la vive, chi la frequenta, sa che è una comunità laboriosa ed operosa e che poco ha da spartire con la cronaca di ragazzi che credono di essere i protagonisti di un episodio di Gomorra”.
“Santa Croce – prosegue Celeste – negli anni si è ritagliato un posto importante nel mondo della cultura e dell’arte contemporanea. Dalla specola di una platea privilegiata, tra i banchi e le cappelle laterali coi santi, della splendida chiesa greca, il 20 Dicembre, si è svolto una sorta di rito collettivo, il cui attore principale, è stato proprio il piccolo paese fortorino, con il racconto delle storie di alcuni membri che ne hanno caratterizzato la storia, negli ultimi decenni. Gente semplice o personaggi noti come Vincenzo Cosco, ma che in comune hanno “appiccicato” addosso il DNA del proprio popolo. Quelle persone, quei personaggi che tanto ha amato Pasquale Licursi e che ha sapientemente accompagnato nel pantheon delle persone da non dimenticare, lasciando una traccia indelebile nella sua ultima fatica letteraria, ormai di qualche anno fa, Madre Terra”
“È un’opera corale, intrisa di nostalgia, di una realtà che ormai non è più, ma che è l’essenza dei ricordi, di quella tradizione che appunto sono il legante, di un’intera comunità. L’emozione che aveva accompagnato, chi aveva avuto la fortuna di leggere le pagine di Pasquale, hanno avuto, come detto, il 20 Dicembre, una rappresentazione onirica, accompagnati dalle voci di Maria Carmela Mugnano e Nicolangelo Licursi. Licursi, presidente dell’UILT Molise, e Mugnano, scrittrice ed operatrice culturale, che hanno adattato le pagine di Madre Terra, restituendo un elegante ed emozionante spettacolo di atmosfera e parole, delicatamente sostenuti dalle note di Toti Salemi. Il guardiano delle farfalle, – conclude Salvatore Celeste – l’happening culturale proposto, ideato da AltriSpazi, è comunque la perfetta sintesi e la simbiotica collaborazione fra attori culturali ed associazioni del posto, che hanno partecipato alla riuscita dell’evento”.



