Termoli torna a giocare una partita nazionale, puntando sul suo elemento più identitario: il mare. Il Comune, guidato dal sindaco Balice, sta preparando la candidatura della città al titolo di Capitale italiana del mare 2026, iniziativa del Governo dedicata ai Comuni costieri che propongono una visione integrata di sviluppo culturale, ambientale, turistico ed economico legata al mare.
La candidatura segue quella a Capitale italiana dell’arte contemporanea, che pur non concretizzandosi ha acceso i riflettori nazionali sulla città, mobilitando energie e costruendo un metodo di lavoro basato su progettualità, reti e strategia. L’iniziativa permette ai Comuni di presentare un dossier dettagliato con programmi annuali che raccontino il mare come risorsa culturale, economica e sostenibile.
Termoli può valorizzare porto e marineria, pesca, nuove economie blu, rapporto con le Isole Tremiti, tutela dell’ecosistema costiero, turismo lento, borgo storico e pratiche culturali contemporanee. Oltre alla visibilità nazionale, il titolo mette in palio un milione di euro per sostenere eventi e progetti.
La candidatura conferma la strategia dell’amministrazione: trasformare le vocazioni territoriali in sviluppo, partecipazione e crescita comunitaria. Dopo l’arte contemporanea, ora è il mare a farsi sfida e opportunità per Termoli.
