Il Campobasso sta trascorrendo una settimana all’insegna della concentrazione. Linfa vitale dalla vittoria ai danni del Perugia anche, forse soprattutto, per la mente. Difficile trascorrere due mesi e oltre senza espugnare il proprio stadio. Il pensiero inevitabilmente va sempre li. Il Campobasso di Ascoli dovrebbe riposizionarsi in campo secondo un 3-4-1-2 con interpreti da definire e qualche ruolo in cui la titolarità appare già assegnata. In difesa non ci si dovrebbe allontanare dai tre dell’ultimo periodo: Papini, Celesia e Lancini. I dubbi potrebbero ricadere sugli esterni, i cosiddetti quinti. Riabilitato Pierno dopo oltre un mese di stop, può tornare utile in queste circostanze così come Martina dalla parte opposta sa garantire quantità e qualità. Ci vorrà un Campobasso raccolto, piu’ prudente con i giusti equilibri al Del Duca. Andare sotto non equivarrebbe ad aver già perso, ma quasi considerati i minimi passivi ascolani. Sfruttare i calci piazzati a dovere potrebbe essere una valida alternativa per i ragazzi di Zauri quest’anno poco abili da fermo. Ricordiamo recentemente un gol sugli sviluppi di un corner a Forlì segnato da Brunet, poi davvero poco altro. In attacco Gala girerà dietro due attaccanti: Padula appare favorito sugli altri insieme a Bifulco che oggi è il cannoniere rossoblu.

Aria di festa e di auguri alla cena pre natalizia della squadra fatta in un agriturismo nei pressi del capoluogo. Una maniera per scambiarsi gli auguri di buone feste per poi rituffarsi corpo e mente nel calcio giocato.
È stata questa una settimana segnata dai lutti per l’Ascoli calcio: sono mancati due ex calciatori Flaviano Zandoli, difensore dell’Ascoli dal ’74 al ’78 ed Eugenio Perico, pilastro della difesa bianconera dal ’73 all’81. Non solo: domenica al Del Duca per commemorare lo storico presidente, l’imprenditore Costantino Rozzi, la squadra di casa indosserà dei calzettoni rossi sulla scorta della moda seguita dal presidente dell’Ascoli. Il tutto a trentuno anni esatti o quasi dalla sua scomparsa.
Parole al miele usate dal difensore del Campobasso Federico Papini per Francesco Tomei, suo allenatore l’anno scorso nel Picerno. Nella squadra di casa dovrebbe rientrare nei ranghi Curado dopo il piccolo infortunio rimediato a Guidonia.
L’Ascoli punta forte a non perdere il treno per la serie B. Otto punti dal Ravenna sono tanti ma sia i marchigiani che l’Arezzo vorranno approfittare del turno di riposo forzato della capolista che tornerà a giocare nuovamente al Molinari il quattro gennaio 2026.
Il Campobasso è chiamato a tentare di porre un freno deciso alle ambizioni della squadra di Tomei.



