Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Azione Univer
sitaria.
“Si è conclusa ieri, domenica 14 dicembre, la partecipazione della delegazione di Azione Universitaria Unimol ad Atreju, la manifestazione di respiro internazionale che anche quest’anno ha riunito migliaia di studenti, dirigenti politici e rappresentanti istituzionali da tutta Italia e dall’estero. Un appuntamento di primo piano che ha ospitato l’Assemblea nazionale di Azione Universitaria e che ha visto numerosi interventi di rilievo, tra cui quello del presidente nazionale Nicola D’Ambrosio.
In questo contesto di altissima visibilità, il Molise è stato portato al centro del dibattito nazionale grazie all’intervento di Gabriel Rateni, Presidente del circolo studentesco universitario Azione Universitaria Unimol, che ha preso la parola davanti a una platea composta da migliaia di studenti e da autorevoli rappresentanti della politica nazionale.
Nel suo intervento, Rateni ha raccontato la recente nascita di AU Unimol come risposta a un’esigenza concreta e profondamente sentita tra gli studenti molisani: rendere la voce degli universitari una voce forte, organizzata e capace di incidere, non solo all’interno dell’Ateneo, ma anche nel dialogo con le istituzioni locali e nazionali. Un progetto nato dal basso, dalla volontà di dare rappresentanza a una comunità studentesca spesso periferica nei grandi dibattiti, ma determinata a rivendicare il proprio spazio.
A colpire l’assemblea nazionale è stato soprattutto il percorso compiuto in tempi record dal gruppo molisano. In soli due mesi, Azione Universitaria Unimol è riuscita a costituirsi formalmente, a candidarsi alle elezioni suppletive dello scorso novembre e a ottenere un risultato di grande rilievo: l’elezione di sette rappresentanti in diversi Dipartimenti e Commissioni dell’Università degli Studi del Molise.
Un dato senza precedenti, che testimonia non solo l’efficacia dell’organizzazione, ma anche la fiducia riposta dagli studenti in un progetto credibile, ambizioso e innovativo.
L’intervento di Rateni ha assunto un valore simbolico ancora più forte se inserito nel contesto di Atreju, un palco che negli stessi giorni ha ospitato Ministri, Sottosegretari e personalità di primo piano della scena internazionale, tra cui il Presidente della Palestina Maḥmūd ʿAbbās (Abu Mazen) e il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Un parterre che ha confermato il calibro internazionale dell’evento e che rende ancora più significativo il fatto che, in mezzo a voci e temi globali, sia emersa con forza anche l’esperienza di una realtà universitaria del Sud Italia.
Nel corso della manifestazione, grande attenzione è stata riservata anche a momenti di alto valore simbolico e istituzionale. L’Onorevole Elisabetta Lancellotta, deputata alla Camera, ha consegnato il Premio Atreju a Ferdinando De Giorgi e Anna Danesi, due esempi straordinari di leadership, responsabilità e amore per la maglia della Nazionale italiana, celebrando il valore educativo e identitario dello sport come strumento di crescita collettiva.
Spazio anche al confronto politico sui grandi temi di attualità. Il Senatore Costanzo Della Porta è stato protagonista di un’intervista condotta dalla giornalista Francesca Puliti, insieme all’Onorevole Daniela Dondi, durante la quale si è discusso delle principali questioni internazionali e nazionali, dalla visita di Abu Mazen alla stagione delle riforme in vista del 2026. A seguire, il dibattito ha coinvolto Etel Sigismondi, con un focus sui temi della sicurezza e delle semplificazioni economiche, e Federico Cenci, che ha approfondito la riforma della giustizia e la separazione delle carriere dei magistrati, uno dei nodi centrali del confronto politico attuale.
A rafforzare ulteriormente la presenza molisana all’interno della manifestazione, va ricordata anche la partecipazione, a livello istituzionale regionale, dell’Assessore alle Politiche Agricole della Regione Molise, Salvatore Micone, intervenuto martedì scorso nel panel dedicato all’agricoltura. Un contributo che ha consentito di portare all’attenzione nazionale le istanze, le potenzialità e le prospettive di uno dei settori strategici per l’economia del territorio, confermando come il Molise sia stato protagonista a più livelli nel corso dell’evento.
«Rappresentare l’Università degli Studi del Molise su un palco come questo – ha sottolineato Rateni – significa dimostrare che anche dai territori più piccoli possono nascere esperienze politiche e studentesche capaci di parlare al Paese e di creare opportunità concrete per i nostri territori». Un messaggio chiaro, che ha trovato ascolto e apprezzamento, accendendo i riflettori su un Ateneo e su una regione spesso considerati marginali, ma ricchi di energie, idee e competenze.
La partecipazione di Azione Universitaria Unimol ad Atreju si chiude così come un passaggio fondamentale nel percorso di crescita del movimento e come un segnale forte per tutto il Molise: investire nei giovani, nella rappresentanza studentesca e nelle occasioni di confronto nazionale significa costruire opportunità concrete per il futuro del territorio. Un futuro che, come dimostrato a Roma, può ambire a palcoscenici sempre più alti.”
