E sulla vicenda dell’aggressione a Santa Croce di Magliano interviene il
Dipartimento sicurezza e immigrazione della Lega Molise.
Di seguito la nota inviata alla stampa.
“La brutale aggressione ai danni di un ragazzo di quattordici anni avvenuta a Santa Croce di Magliano rappresenta un episodio di eccezionale gravità, che scuote profondamente l’intera comunità molisana e non può in alcun modo essere derubricato a semplice “ragazzata”.
Le immagini circolate in queste ore, la cui diffusione va fermata per tutelare i minori coinvolti, restituiscono uno scenario inquietante, un’aggressione di gruppo caratterizzata da violenza cieca, la presenza di coetanei che assistono e riprendono la scena senza intervenire, un clima che richiama dinamiche proprie delle baby gang delle grandi aree urbane. Tutto ciò in un piccolo centro dell’entroterra, dove simili fenomeni assumono un significato ancora più allarmante.
Il Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Molise esprime piena e sincera solidarietà al giovane aggredito e alla sua famiglia, auspicando un completo recupero fisico e psicologico. Al tempo stesso, ribadiamo la massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura affinché venga fatta piena luce sui fatti e vengano accertate le responsabilità individuali, nel rispetto della legge ma con la necessaria fermezza.
È ormai evidente che quanto accaduto non può essere considerato un fatto isolato. Le segnalazioni di ulteriori episodi di violenza, intimidazioni e atti vandalici indicano l’esistenza di un disagio più ampio, che non può più essere ignorato o minimizzato. La sicurezza non è solo prevenzione e inclusione, quando si superano limiti invalicabili, essa richiede anche risposte repressive e deterrenti chiare e tempestive.
Accanto all’azione giudiziaria, riteniamo indispensabile una riflessione seria e responsabile sul piano educativo. Le famiglie devono essere messe nelle condizioni e chiamate al dovere, di esercitare un controllo reale sui propri figli. La scuola deve rafforzare l’educazione al rispetto, alla legalità e alla convivenza civile. Le istituzioni devono garantire una presenza costante sul territorio, evitando silenzi e ambiguità che rischiano di alimentare un pericoloso senso di impunità.
Il silenzio e il lassismo non sono forme di equilibrio, ma atteggiamenti che favoriscono il degrado sociale. Voltarsi dall’altra parte significa accettare che la violenza diventi normale e che la paura si insinui nella vita quotidiana dei cittadini, a partire dai più giovani.
La Lega Molise ribadisce con forza che la sicurezza è una priorità non negoziabile. Servono regole chiare, controlli efficaci e conseguenze certe per chi sbaglia. Il messaggio deve essere inequivocabile, la violenza non conferisce prestigio, non attribuisce riconoscimento sociale, non rappresenta un modello da seguire. È un comportamento che distrugge le persone, mina la fiducia collettiva e indebolisce il tessuto stesso delle comunità.
Santa Croce di Magliano, come l’intero Molise, merita di essere un luogo sicuro, in cui crescere e vivere senza paura. È il momento della responsabilità, del coraggio e di scelte chiare. La tutela dei minori, la difesa della legalità e la sicurezza dei cittadini devono tornare al centro dell’azione pubblica, prima che simili episodi possano ripetersi.”



