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Ragazzo aggredito, la mamma: “Chi ha fatto del male a mio figlio va punito”

CronacaRagazzo aggredito, la mamma: "Chi ha fatto del male a mio figlio va punito"

“Voglio giustizia per mio figlio. Chi gli ha fatto del male deve pagare. Psicologicamente è molto provato, ha spesso mal di testa e non ci sente da un orecchio. Vuole restare a casa, ha paura, non vuole uscire”. Ci parla con dolore la madre del ragazzo di 14 anni aggredito a Santa Croce di Magliano. Una madre ferita e una cittadina indignata dopo un fatto che – ci dice – “ha rischiato di costare la vita a mio figlio”.

La donna racconta di una vera e propria trappola tesa da alcuni coetanei: un incontro premeditato, un accerchiamento, minacce, uno “interrogatorio” senza possibilità di replica e poi la violenza brutale, culminata in un pestaggio ripreso in video da chi era presente e non ha prestato soccorso. “Le immagini parlano da sole” aggiunge.
Cresciuti con sacrificio, lei e i nonni, tre figli maschi educati al rispetto e alla responsabilità. Oggi chiede fatti, non parole, e che la comunità partecipi.

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Santa Croce di Magliano. Parla la mamma del ragazzo aggredito: ‘mio figlio poteva morire’.
by La Redazione 14 Dicembre 2025 Tempo di lettura:4 mins read
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Santa Croce di Magliano. Parla la mamma del ragazzo aggredito: ‘mio figlio poteva morire’.
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di Regina Cosco e Nicola De Francesco

SANTA CROCE DI MAGLIANO. Parla la madre del quattordicenne di Santa Croce di Magliano vittima di un’aggressione da parte di un gruppo di coetanei minorenni- dopo la diffusione del video delle percosse realizzato e messo in rete da chi era presente con i bulli, ha voluto affidare alla nostra redazione una toccante dichiarazione che valga anche da appello alla comunità locale.
Ha, ancora, voluto affidarci una lettera destinata al figlio, che sia di dominio pubblico, a riprova di cosa significhi ritrovarsi in una situazione così delicata e complessa.
La giovane madre ha ricostruito la drammaticità del grave episodio, aggiungendo ulteriori dettagli al racconto.
Qui si riporta quanto da lei dichiarato:

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Il ragazzo va a scuola a Larino.

“Rientra a Santa Croce nel fine settimana. Durante la settimana, prima dell’aggressione, durante una sua interrogazione, uno dei minorenni coinvolti nell’aggressione lo ha preso in giro. Mio figlio – dice la mamma – lo ha invitato a smettere, la docente che era presente in classe ha rimproverato questo ragazzo che, evidentemente, aveva già in mente di deriderlo e non l’avrà preso bene, il fatto di essere ripreso.
Una volta rientrato in paese, la sera del sabato, mio figlio si è recato al catechismo per il corso di cresima.
Poco prima delle ore 20.00, uno dei quattro minori coinvolti nell’aggressione, è andato a chiamarlo in chiesa e lo ha condotto su via Roma, luogo dell’aggressione.
Lo hanno accerchiato, messo con le spalle al muro, interrogato, ed è partito un primo schiaffo. Poi tutta quella brutalità che abbiamo visto dal video. Considero responsabili anche quelli che erano presenti e non hanno prestato soccorso mentre mio figlio stava a terra, c’erano anche delle ragazzine mentre gli altri saltavano sul corpo di mio figlio che non ha avuto nemmeno la possibilità di difendersi.
Quando, per le 20.30, mio figlio è rientrato a casa a fatica l’ho notato malmesso, dolorante. Mi ha detto di non preoccuparmi, ma avevo capito che qualcosa non andasse. Al mattino seguente ci siamo recati al pronto soccorso del San Timoteo a Termoli, perché si è svegliato con forti dolori alla testa, lividi e lamentava il fatto di non riuscire a sentire bene. Dall’esame audiometrico è risultato che non sente più bene, c’è una frattura del timpano.
Psicologicamente, un vero e proprio trauma.
Faccio ancora fatica a interiorizzare ciò che è successo a mio figlio, tanto più quando mi sono ritrovata con una delle madri dei minorenni coinvolti che mi ha chiesto, implicitamente, di ritirare la denuncia.
Per il resto, nella totale indifferenza, nessuno degli altri genitori si è preoccupato di informarsi sullo stato di salute di mio figlio. Nessuno che mi ha fatto una telefonata”.

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