Il Pronto Soccorso Pediatrico sarà attivo in Molise anche il prossimo anno. I commissari Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo, d’intesa con il direttore generale per la Salute Lolita Gallo, hanno disposto che l’Asrem provveda a garantire, anche per il 2026, la continuità dell’ambulatorio per i piccoli pazienti nei giorni festivi e prefestivi presso i presìdi di Campobasso, Termoli, Isernia e Agnone.
“La decisione – spiegano i commissari – trova giustificazione nell’ampio consenso che l’iniziativa ha trovato presso le famiglie a supporto dei bisogni assistenziali pediatrici nelle giornate in cui gli ambulatori dei pediatri di libera scelta non sono attivi e nel contributo offerto nel migliorare l’appropriatezza degli accessi ai Pronto Soccorso ospedalieri”.
Bonamico e Di Giacomo fanno inoltre sapere che non appena saranno attribuite alla Regione Molise le disponibilità finanziarie destinate agli obiettivi di carattere prioritario, verrà definito con un apposito decreto il relativo finanziamento.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Angelo Primiani che nei giorni scorsi aveva sollecitato la proroga. “Fortunatamente – commenta – il senso dell’appello lanciato nei giorni scorsi è stato colto. Si tratta di una decisione importante, che riconosce il valore di un’iniziativa capace di rispondere concretamente ai bisogni delle famiglie e, allo stesso tempo, di alleggerire la pressione sui Pronto soccorso”. Primiani ricorda che è nato anche un Comitato spontaneo che era pronto sin da subito a raccogliere le firme per chiedere la proroga del servizio.
“Teniamo tuttavia l’attenzione sempre alta – conclude l’esponente dell’opposizione -: la continuità annunciata dovrà essere supportata dal relativo finanziamento e formalizzata con apposito decreto attuativo e successivo provvedimento di Asrem. Solo allora potremo dire che la proroga è effettivamente garantita. Il servizio va reso organico e strutturale all’interno delle Case della salute previste nella riorganizzazione della sanità territoriale, per questo porterò il tema in Aula il prima possibile”.




