Il Campobasso si lecca le ferite dopo la cocente sconfitta di Sestri Levante. Tre punti al Bra, meritati per quanto visto sul campo, soprattutto nel secondo tempo. Nella ripresa i lupi sono usciti dalla contesa al decimo minuto, immediatamente dopo la rete del vantaggio firmata da La Marca. Da quel momento al “Sivori” è andata in scena l’immagine più triste: una squadra completamente priva di anima e carattere. Al di là degli errori grossolani in fase difensiva – si subiscono gol con estrema facilità – ciò che appare ormai evidente dopo 17 turni è che la squadra è troppo soggetta agli eventi, segno di uno scarso carisma complessivo. Le responsabilità sono da dividere tra tecnico e giocatori. Zauri non è riuscito a dare una vera identità al gruppo, mentre molti elementi arrivati a Campobasso tra grandi aspettative stanno rendendo ben al di sotto di uno standard accettabile: Lancini, Gargiulo e Magnaghi sono solo alcuni esempi. I rossoblù devono ritrovarsi e farlo in fretta. I numeri degli ultimi due mesi sono impietosi: dal 23 settembre, giorno dell’ultimo successo casalingo contro il Gubbio, il Campobasso ha ottenuto soltanto due vittorie, al 95° contro la Juventus Next Gen e a Forlì (unica occasione in cui si è riusciti a ribaltare un esito). Dieci gol segnati in undici partite e quindici subiti: cifre che raccontano un trend nettamente preoccupante se confrontato con le prestazioni vissute tra agosto e settembre.

Due concetti sono ormai imprescindibili: serve una reazione immediata, senza rifugiarsi dietro analisi ridondanti, e bisogna iniziare a pensare seriamente alla salvezza. La classifica è corta, ma è necessario guardarsi le spalle. La sfida di sabato al Molinari contro il Perugia rappresenta una tappa fondamentale: vincere, senza se e senza ma. Non è richiesto altro né a Zauri né alla squadra.
Si è intanto concluso ieri il diciassettesimo turno nel girone B. Vittoria convincente dell’Ascoli, che ha superato il Forlì con un netto 3-0 grazie alla doppietta di Gori e al gol di D’Uffizi, accorciando così sull’Arezzo in graduatoria. Pari tra Carpi e Vis Pesaro: al vantaggio di Gerbi per i padroni di casa ha risposto Stabile per gli ospiti, un punto utile per due squadre attualmente in piena zona play-off.



