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martedì, Dicembre 9, 2025

Giochi e scommesse, ogni molisano spende più di duemila euro l’anno

CronacaGiochi e scommesse, ogni molisano spende più di duemila euro l'anno

Gli italiani nel 2025 hanno “investito” complessivamente circa 170 miliardi di euro nel gioco nella sua globalità, il 7,2% del Pil nazionale. Circa 2.800 euro a persona. Principalmente nel gioco d’azzardo, ma anche in scommesse, lotterie, Lotto, Gratta e vinci (una cinquantina di tipologie), Bingo (200 le sale in Italia), giochi numerici a totalizzatore (Superenalotto, Win for life), apparecchi da intrattenimento. L’importo, in costante crescita, supera le spese nazionali per la sanità e per l’istruzione. Sono le stime elaborate dall’Ufficio comunicazione dell’Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori) prendendo anche in considerazione le molteplici ricerche prodotte delle ultime stagioni da Adm, Cgil, Cnr, Eurispes, Federconsumatori, Imco, Iss, Isscon, Istat, Libera, Nomisma. I dati sono stati diffusi in occasione della pubblicazione del libro “Skin player” di Massimo Persia, medico molisano originario di Bagnoli del Trigno specializzato nelle dipendenze e per due decenni responsabile del Serd di Tivoli-Guidonia. L’analisi dell’Unsic evidenzia non solo come il Mezzogiorno – in testa Campania, Sicilia e Calabria – sia l’area dove si spendono più soldi per il gioco, ma anche come molte località turistiche del Nord Italia – zona dei laghi di Garda e di Como e costa ligure – siano diventate vere e proprie “oasi” per gli scommettitori. Se la Lombardia è la regione con il più alto volume assoluto di spesa pari a 27 miliardi di euro, seguita da Campania (22 miliardi, con la più forte presenza dell’online), Lazio (17), Sicilia (16), Puglia (12, con consistente quota dell’online) ed Emilia Romagna (11), in termini di spesa pro capite primeggiano i campani, seguiti da abruzzesi, molisani, calabresi e siciliani (secondi nell’online), tutti sopra i tremila euro medi all’anno.

Il Molise, in questo quadro, registra indici di gioco molto più alti della media nazionale. Secondo i dati Federconsumatori riferiti al 2024, l’importo medio pro capite delle giocate sul complesso della popolazione residente è stato di 2.146 euro per il gioco nei luoghi fisici (rispetto a 1.563 di media nazionale), mentre l’indice dei conti attivi online è di 0,39 contro la media nazionale di 0,34. I ludopatici in regione sono circa novemila (su una popolazione di circa 286mila residenti), per un costo sociale di circa 10 milioni di euro. Da registrare i picchi in alcuni piccoli comuni, come ha evidenziato la ricerca “L’azzardo online nei piccoli comuni italiani” di Federconsumatori, con Ururi e San Martino in Pensilis con gli indici più elevati.

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