La Laborvetro Cln Cus Molise ospita domani alle ore 16 la New Taranto seconda forza del girone B di serie A2 élite. Per i rossoblù, in cerca di riscatto dopo il ko rimediato in casa dell’Italpol, un match difficile vista la qualità dell’avversario ma da provare a vincere per riprendere il cammino verso la salvezza. I campobassani hanno già dimostrato lungo il cammino di poter fare punti contro qualsiasi avversaria e cercheranno di frenare la corsa dei pugliesi che hanno collezionato sette vittorie, un pari e due sconfitte. Gli jonici possono contare sull’esperienza di Lupinella tra i pali. In mezzo al campo poi, è tanta la qualità con la presenza di Giannace, Ique, Di Pietro, Lopes, Bottiglione, Zatsuga e Quinto. Una squadra, insomma destinata a rimanere nei quartieri alti della graduatoria fino alla fine. Per la Laborvetro Cln Cus Molise è un match difficile ma che allo stesso tempo regala stimoli particolari. “Affronteremo una squadra molto forte – argomenta il team manager e allenatore in seconda Nicola De Lisio – composta da giocatori di valore e con tanta esperienza. Un organico costruito per vincere il campionato. Dal canto nostro giochiamo in casa e di fronte ai nostri tifosi dobbiamo fare punti, dobbiamo reagire perché altrimenti sarà difficile salvarsi. Veniamo da una brutta sconfitta in casa dell’Italpol, per certi versi inaspettata vista la crescita del gruppo nell’ultimo periodo e la grande vittoria al Palaunimol al cospetto della Futura. Purtroppo abbiamo dovuto incassare un ko nel finale contro una diretta concorrente ed è un peccato perché la vittoria avrebbe avuto un valore doppio”.
Fino ad ora la squadra ha viaggiato a fasi alterne. Cosa è mancato secondo te?
“Nella prima fase del campionato la squadra ha avuto difficoltà. Poi a partire da Canicattì ha cominciato ad offrire prestazioni importanti. Purtroppo un po’ per ingenuità, un po’ per sfortuna, abbiamo perso delle gare nel finale. Con una maggiore attenzione da parte dei ragazzi stavamo parlando di una classifica diversa e più gratificante. Invece abbiamo pareggiato con il Sulmona a 12 secondi dalla fine, perso a Giovinazzo nel finale con buone prestazioni. A Roma con l’Italpol è successa la stessa cosa. Indubbiamente c’è qualcosa da migliorare soprattutto nelle battute finali e nel gioco a 5. Contro la Futura oltre ad una buona lettura del power play, i ragazzi hanno dato qualcosa in più a livello di cuore e disponibilità, cosa che ci ha portato alla vittoria”.
Mantenere la categoria è l’obiettivo prioritario per questa stagione. E’ così?
“E’ un campionato di livello alto con tanta qualità tecnica e tattica nelle squadre, nessuno ti regala nulla. L’obiettivo prioritario è la salvezza anche in virtù dei sacrifici economici e degli impegni che come società facciamo ogni giorno. Bisogna fare di tutto per mantenere la seconda categoria nazionale, dove si vede il futsal con formazioni di spessore come Benevento, Taranto, Pescara, tanto per citarne alcune. I ragazzi non possono permettersi distrazioni ma devono mantenere alta la concentrazione se vogliono centrare il traguardo”.
Cosa c’è da migliorare a tuo avviso?
“Affrontare tutte le partite con la massima concentrazione dal primo all’ultimo minuto senza guardare la classifica degli avversari. Ma la cosa più importante è migliorare la gestione dei minuti finali del match. A mio avviso occorre maggiore personalità da parte dei giocatori più esperti. Analizzando le partite giocate fino ad ora, se avessimo conquistato tutti i punti persi nel finale, la nostra classifica sarebbe stata diversa e ci sarebbero state sicuramente maggiore tranquillità e serenità”.



