Il Molinari resta un tabù, ancora una volta. Due mesi e mezzo di astinenza: per i lupi continua la scia di partite senza successi tra le mura amiche, contro la Pianese si è addirittura rischiato di perdere, al cospetto di una squadra che ha disputato la sua onesta partita nel capoluogo molisano. I meriti, il gioco e tutte le considerazioni esposte dal tecnico rossoblù nel post-gara trovano, purtroppo, poco riscontro nel risultato.
Le condizioni positive, a nostro avviso, si azzerano completamente quando si incassano reti come quella realizzata dalla Pianese. In questo momento il risultato conta più di ogni altra analisi. In generale, questo è un concetto applicabile quasi sempre, ma ora come ora, con punti persi per strada e un digiuno di quasi tre mesi in casa, contro la Pianese c’era un solo obiettivo: vincere. Invece è arrivato un pareggio all’ultimo secondo, grazie a un gentile regalo degli avversari, in una situazione di gioco che per i toscani non era nemmeno particolarmente pericolosa. Questo è lo stato dei fatti.
Guardando al quadro più ampio: la stagione non riesce a prendere una direzione chiara. Ancora non si vede una squadra capace di andarsi a prendere un risultato quando serve; ancora non si vede quella cattiveria sportiva necessaria per fare un salto di qualità. Nel complesso del campionato, con undici squadre racchiuse in appena sei punti, basterebbe una minima continuità per orbitare tra la quarta e la sesta posizione. Non è un’esagerazione: è la realtà dei numeri.
A prescindere dalle scelte tecnico-tattiche, forse il valore di alcuni giocatori è sopravvalutato. Prendiamo Lancini, ad esempio: difensore arrivato dal Pescara, reduce da una promozione in Serie B, e raramente visto sui livelli attesi. La lettura di Lancini e dell’intera retroguardia sul passaggio che ha originato il gol, partito addirittura dalla metà campo avversaria, è da calcio amatoriale. Non si può subire una rete del genere: è stato fatto il contrario di qualunque nozione difensiva elementare. Lo stesso Gala è apparso troppo molle nel perdere un pallone così banale, quando in quella zona di campo la sfera dovrebbe viaggiare veloce, non essere toccata cinquanta volte inutilmente.
Chi sbaglia paga, e nell’equilibrio generale è così. Lo si è visto domenica: due errori grossolani, due reti, una per parte. Il Campobasso arriva alla prossima sfida con una sola vittoria nelle ultime sei gare (sette considerando anche la Coppa Italia). All’orizzonte c’è ora la trasferta di Sestri Levante contro il Bra, in programma sabato alle 17.30.
Notizie dal girone B: nel posticipo di ieri sera 1 a 1 il risultato tra Vis Pesaro e Ascoli. Al vantaggio dei locali con Vizzoni ha risposto Ndoj nella ripresa. I marchigiani salgono a quota 20, mentre l’Ascoli si allontana sensibilmente dalla vetta, ora a meno 9 dal duo Arezzo – Ravenna.
Infine la Sambenedettese dopo la risoluzione con Palladini, ha scelto Filippo D’Alesio, ex Rimini, per il nuovo tecnico contratto sino a giugno 2027.
