Un nuovo fronte dell’energia potrebbe aprirsi nel tratto di mare tra Abruzzo e Molise, dove è stato proposto un grande parco eolico galleggiante destinato a cambiare il profilo dell’Adriatico. Il progetto prevede sette enormi turbine collocate in mare aperto, a circa 30 km dalla costa abruzzese e 23 km da Termoli, distanze tali da renderle quasi invisibili: da riva apparirebbero come punti appena percettibili.
Il collegamento con la terraferma avverrebbe nell’area di Punta Penna, da cui partirebbe un percorso che attraverserebbe vari Comuni abruzzesi fino a una zona interna destinata a ospitare un grande impianto di accumulo, necessario per conservare l’energia prodotta in mare e rilasciarla nei momenti di maggiore richiesta. L’opera coinvolgerebbe un’ampia fascia dell’entroterra abruzzese, mentre per il Molise l’impatto riguarderebbe la porzione marina.
Si tratterebbe del secondo parco eolico galleggiante previsto nel Golfo di Vasto, dopo quello già annunciato più a nord. Ora il progetto entra nella fase preliminare dell’iter, che definirà gli approfondimenti da compiere per valutare effetti e compatibilità. Solo dopo queste verifiche si saprà se l’impianto potrà diventare realtà.



