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mercoledì, Novembre 26, 2025

Basket, Eurocup, Molisana Magnolia sconfitta sul filo di lana a Brno

EvidenzaBasket, Eurocup, Molisana Magnolia sconfitta sul filo di lana a Brno

ŽABINY BRNO 71

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 67

(29-24, 42-35; 58-59)

BRNO: Zeithammerova 6 (2/2 da 3), Colley 9 (1/4, 1/2), Wadoux 11 (1/6, 3/6), Spanou 16 (5/6, 1/3), Evans 7 (1/3); Zaplatova 11 (1/3, 1/3), Brown 2 (0/1), Sklenarova 2 (1/1, 0/1), Zahui 7 (2/3, 1/2). Ne: Piestrzynska, Hamzova e Kytlicova. All.: Prusa.

CAMPOBASSO: Morrison 7 (2/7, 0/2), Simon 11 (4/6, 1/8), Makurat 22 (1/5, 6/8), Madera 12 (3/6, 1/3), Gray 9 (4/11, 0/1); Trimboli 6 (0/2, 1/3), Miccoli (0/4, 0/2), Giacchetti (0/2, 0/1). Ne: Meldere e Ceré. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Dragojevic (Macedonia del Nord), Hordov (Croazia) e Marchis (Romania).

NOTE: partita sospesa dopo tre secondi effettivi per circa nove minuti a causa di problematiche alle attrezzature di gioco (sistema dei 24 secondi). Infortunio (problema alla caviglia sinistra) al 33’46” (64-64) per Makurat (Campobasso), non più rientrata. Fallo antisportivo al 14’05” (35-28) per Zeithammerova (Brno). Tiri liberi: Brno 23/33; Campobasso 14/19. Rimbalzi: Brno 35 (Spanou 9); Campobasso 42 (Gray 14). Assist: Brno 14 (Zaplatova 4); Campobasso 18 (Morrison 6). Progressione punteggio: 13-11 (5’), 35-29 (15’), 50-50 (25’), 66-67 (35’). Massimo vantaggio: Brno 11 (29-18); Campobasso 4 (55-59).

Cede in Repubblica Ceca a Brno ma la seconda sconfitta europea rischia di avere un retrogusto dolce, anzi dolcissimo per La Molisana Magnolia che, in caso di successo delle belghe del Braine su Zagabria, potrebbe scrivere un’altra pagina della loro giovanissima storia. Quella che, per la classifica avulsa con tre squadre a dieci, le lancerebbe ad essere leader del raggruppamento A di EuroCup col ritorno dei sedicesimi all’Arena a metà dicembre e con la definizione, unicamente, di quella che potrà essere l’avversaria delle rossoblù nel ranking complessivo: ci sarà da definire unicamente in che spot tra il quinto ed il sedicesimo saranno i #fioridacciaio tra le prime e quale seconda, poi, toccherà loro. Ulteriormente, in caso di exploit, si spalancherebbe un altro capitolo glorioso: la prospettiva di giocare nel nuovo anno per gli ottavi di finale.

BOTTA E RISPOSTA In un impianto pronto a dare grande sostegno alle proprie beniamine, dopo una sosta di nove minuti successiva alla palla a due per problematiche alle attrezzature di gioco dell’impianto, Simon prova a rispondere al primo tentativo di allungo delle boeme con Gray che sigla il sorpasso, prima di un 7-0 per le ceche, suturato da Gray e da un libero di Makurat. Ancora Gray e Madera riavvicinano le rossoblù, che vanno a meno due con il canestro di Makurat (15-13) e a meno uno con la tripla di Madera (17-16), restando sempre incollate alle proprie avversarie col canestro di Simon. Brno prova un nuovo allungo andando sul +8 (26-18) e costringendo coach Sabatelli al time-out. Le boeme riescono ad avere un margine in doppia cifra, che tre punti in successione di Madera suturano e che la tripla di capitan Trimboli porta sino al meno cinque (29-24) con cui si chiude il quarto.

LOTTA CONTINUA Gli attacchi continuano a fruttare su entrambi i fronti. I tiri liberi di Trimbli tengono le rossoblù in linea di galleggiamento. L’antisportivo lucrato da Morrison porta ad un solo punto, ma la sensazione è di un gruppo – quello dei #fioridacciaio – ben presente a se stesso, come testimoniato anche dalla tripla di Makurat. Sul finale di periodo le boeme provano andare ancora una volta ad un gap in doppia cifra, ma ci sono sempre le mani della polacca Makurat con una tripla a regalare serenità ai #fioridacciaio.

CUORE INFINITO Makurat con una tripla apre il terzo quarto, poi è Simon a siglare il meno due (42-40). Morrison mantiene le magnolie ad un solo possesso. Quinidi Madera, dalla linea dei liberi, impatta a 44 e mette a segno anche il sorpasso (44-46). La tripla boema trova una risposta in quella di Makurat (47-49). Gray mantiene la rotta ai liberi e sigla anche un nuovo sorpasso (50-52), Trimboli aumenta il vantaggio a cronometro fermo con Makurat che lo conferma di tripla e che rinsalda, poi, il proprio score a cronometro fermo. Morrison sigla il +4 (55-59). Brno prova a riavvicinarsi, ma al 30’ a comandare le operazioni sono le campobassane (58-59).

Maria Miccoli in entrata

EMOZIONI FORTI La tensione si taglia a fette nell’ultimo periodo con Brno che si riporta avanti. L’imperativo, a quel punto, tra le rossoblù è resilienza con Makurat che impatta a 64. Simon mette la tripla del +3 (64-67). Brno si riporta avanti, profittando anche di un infortunio occorso all’ala polacca delle magnolie e va a prendersi un successo, sotto quello scarto necessario per avere la certezza del primato perché, in caso di successo del Braine su Zagabria nelle prossime ore, le rossoblù scriverebbero un’ulteriore pagina di storia, prendendosi il primato del raggruppamento ‘A’ ed attendendo poi, col vantaggio del fattore campo al ritorno, una delle seconde classificate.

SENSAZIONI EX POST A referto chiuso il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli è più ‘realista del re’. «Occorrerà attendere le prossime ore, ma credo che se avessimo vinto anche sul parquet non si sarebbe potuto dire nulla. Devo fare solo i complimenti alle mie ragazze. Penso che qualsiasi altra squadra – argomenta – che avesse subito 29 punti qui si sarebbe sfaldata, questo gruppo è stato invece eccezionale e, nel terzo periodo, ha dato vita ad una pallacanestro fantastica. Questo girone, e lo stanno dimostrando i risultati, così come quello della passata edizione, era il più equilibrato».

Poi, su Makurat, aggiunge: «Avrebbe voluto anche rientrare nel finale, ma non me la sono sentita. Abbiamo rivisto la vera Makurat in questa circostanza e penso che, se non ci fosse stata quella piccola distorsione, avremmo avuto qualche soluzione in più, anche se poi la prova effettiva non ci sarà mai. Ora, però, lavorerà con lei lo staff medico per averla al meglio domenica con Broni».

Quanto, infine, alla rivalsa rispetto al match d’andata, il trainer rossoblù sintetizza la questione in questi termini: «Abbiamo dimostrato che all’andata è come se non ci fossimo stati. È stata una performance di grande spessore, a maggior ragione contro una squadra che si era rinforzata e non poco sul mercato».

BRONI IN VISTA Con certezza, ora, per i #fioridacciaio ci sarà da proiettarsi sulla settima giornata di campionato, che vedrà le rossoblù ospiti – domenica sera – in Lombardia del Broni.

 

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