“Il 25 novembre è una giornata importante perché accende i riflettori su un problema sistemico del nostro Paese. Ogni volta che c’è un femminicidio o una qualunque forma di violenza, che sia fisica, psicologica o economica, si apre uno squarcio sulla bandiera italiana. Perché in tutti questi casi lo Stato fallisce nel garantire sicurezza alle donne. Occorre più impegno a tutti i livelli istituzionali, occorre investire sull’educazione e sulla sicurezza per far sì che nessuna cittadina abbia più paura”. Così il sindaco di Agnone e Presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia.
“L’educazione e la sensibilizzazione sono importanti per eliminare dalle mentalità i radicati schemi su cui si basa la violenza di genere. E al centro di questo processo deve esserci la donna, la persona. Perché ognuna di noi deve avere il diritto di affermarsi con serenità in questo mondo, senza paura di femminicidi o violenze. Ognuna di noi deve avere la possibilità di abbattere i soffitti di cristallo che, molto spesso, ci fanno sentire giudicate e sottomesse dagli uomini in posizione di potere. Ad Agnone è appena arrivato a conclusione un ciclo di appuntamenti di sensibilizzazione sul tema. Auspico che questi incontri, che abbiamo organizzato per educare e confrontarci, possano essere sempre più partecipati. Perché è da questi piccoli semi che nascono i germogli di una società più attenta alla parità e all’inclusione”. Le parole dell’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Agnone, Enrica Sciullo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.



