E’ una classica storia alla molisana, una storia lunga 30 anni e per ora senza lieto fine. Eppure la Fondovalle Fresilia, opera per ora incompiuta, è considerata da tutti una infrastruttura importantissima per la regione perché dovrebbe collegare le due più importanti strade della regione, la Bifernina e la Trignina. Questo è il tracciato sulla carta, le linee verdi e marrone sono la Fondovalle Trigno e la Fondovalle Biferno.
La prima delibera regionale nella quale si parla della Fresilia è del 1993. Cinque anni dopo viene individuato il tracciato. Da allora è tutto un balletto di fondi stanziati, incontri, promesse. E così passati 30 anni, la Fondovalle resta un miraggio. Ora qualcosa si muove. Il consiglio regionale ha infatti approvato all’unanimità una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che prevede il completamento della strada e il ripristino dei finanziamenti necessari. L’intera assemblea dunque impegna il vertice della Regione affinché ci si attivi presso il Governo centrale per inserire nuovamente il progetto tra le priorità della nuova programmazione dei fondi europei, si riprenda il dialogo con i ministeri competenti per ottenere una rivalutazione dell’opera come progetto strategico e vena istituito un tavolo tecnico permanente con tutti gli enti interessati per accelerare l’iter autorizzativo.
Soddisfatto per il voto compatto in aula il primo firmatario della mozione, Andrea Greco. “L’unanimità è un risultato importante – ha affermato -. Bene questo traguardo, ma soprattutto il fatto che sia diventato l’impegno condiviso di un’intera assemblea – ha aggiunto -, grazie al lavoro di confronto in Aula e all’emendamento che ha permesso di allargare la paternità politica dell’atto. Oggi il Consiglio regionale ha dimostrato di saper mettere da parte le contrapposizioni per assumersi una responsabilità collettiva”. L’esponente del Movimento 5 Stelle infine ha ricordato come la Fresilia sarà un’infrastruttura vitale, capace mettere in rete aree marginalizzate, restituire mobilità per i servizi sanitari e garantire ai residenti l’accesso all’hub regionale di Campobasso entro la cosiddetta Golden Hour, tema cruciale alla luce delle scelte che si stanno assumendo in sanità”.
