14.6 C
Campobasso
lunedì, Novembre 17, 2025

Volley, A3, EnergyTime primo stop, rossoblù sconfitti a Reggio Calabria

EvidenzaVolley, A3, EnergyTime primo stop, rossoblù sconfitti a Reggio Calabria

DOMOTEK REGGIO CALABRIA 3

ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0

(25/20, 25/23, 25/21)

REGGIO CALABRIA: Guarienti Zappoli 10, Rigirozzo 4, Laganà 18, Lazzaretto 11, Presta 6, Saitta 1, Lopetrone (L); De Santis (L2), Spinello, Mancinelli, Parrini. Ne: Innocenzi, Ciaramita e Stabrawa. All.: Polimeni.

CAMPOBASSO: Graziani 11, Bartolini 2, Morelli 5, Valchinov 12, Arienti 5, Melato 4, Consonni (L); Del Fra, Ciampa 1, Aretz 1. Ne: Salvador, Rescignano, Cometti e De Nigris (L2). All.: Bua. 

ARBITRI: Sumeraro (Roma) e De Luca (Latina).

NOTE: durata set 30’, 30’ e 29’. Reggio Calabria: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, muri 4. Campobasso: bv 1, bs 13, m 5. 

Il PalaCalafiore si conferma stregato per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso nella loro storia in A3. Dopo lo stop nella passata stagione, l’impianto reggiono anche in questa non regala sorrisi ai rossoblù che, in riva allo Stretto, cedono il primo match del proprio percorso stagionale.

Eppure, nonostante una prova non proficua sia al servizio che nel piazzamento a muro, il sei più uno di Bua crea più di una difficoltà ai reggini resistendo ai diversi tentativi di strappo dei padroni di casa sin nel primo set, salvo un black-out che porta al 21-16 calabrese, prologo al 25-20 di fine parziale. Nel secondo, se possibile, Reggio cerca di dare un’ulteriore spallata alla contesa, ma se possibile i rossoblù tengono sempre botta e pur sotto di tre lunghezze sul 16-13, sul 21-20 si presentano avanti, smarrendosi però sul finale. Nel terzo set scende anche il livello del servizio e, pur non riuscendo ad allungare, i reggini hanno comunque di fatto per buona parte del percorso il controllo della contesa imponendosi poi a 21 con il trainer rossoblù che chiude con Del Fra, Ciampa ed Aretz in campo ad integrare quello che era stato lo starting six.

«Ci sono stati una serie di aspetti – l’analisi al termine del match del tecnico Giuseppe Bua – che devono essere rivisti e che hanno fatto sì che le cose non siano andate per il verso giusto. È un peccato perché nel complesso ce la siamo giocata, ma non abbiamo gestito bene alcune situazioni, soprattutto nel finale di secondo set e questo ci ha tagliato le gambe. Questo, però, non giustifica un atteggiamento di arrendevolezza per larghi tratti del match. C’è stata come l’impressione che non abbiamo mai affondato il colpo, quasi non credendoci. È il nostro primo stop, ma deve essere l’occasione per comprendere che non basta entrare in campo in questo torneo per centrare un risultato.

Il nostro è un gruppo che vive di orgoglio ed entusiasmo ed entrambe queste caratteristiche sono mancate. Ora dobbiamo rimetterci in moto anche perché le sfide con Napoli in casa e Lecce in esterna saranno intricate. In un torneo equilibrato come questo, prima fai punti e meglio è. Sfidare Napoli ci deve essere di monito. Nella scorsa stagione, con loro, sono sempre state sfide agguerrite e dobbiamo ricordarlo, anche perché l’aver vinto le prime tre gare non vuol dire nulla, anzi solo una cosa: che occorre continuare a lavorare ancora più sodo e giocare con maggior determinazione».

 

Ultime Notizie