Si è tenuta domenica sera, 9 novembre, in una gremitissima sala del polifunzionale di Trivento, la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso di poesia “Lettera T” intitolato a Emanuele Ciafardini, insigne critico e letterato triventino. La serata culturale è stata dedicata a Gloria Griguoli, persona speciale, prematuramente scomparsa, il cui ricordo rimarrà indelebile nella memoria della comunità triventina. In seguito la dott.ssa Giulia Vasile, che ha moderato l’incontro, ha portato i saluti del magistrato Margherita Taddei, nipote di Emanuele Ciafardini, che lo scorso anno è stata presente e si è detta particolarmente soddisfatta per aver sentito il calore di tutti e la partecipazione attiva e virtuosa di organizzatori e partecipanti.

D’altronde la finalità precipua del concorso, frutto di una sinergica collaborazione tra la Pro Loco Terventum e il Comune di Trivento, è stata proprio valorizzare vocazioni poetiche di ogni età, instillando, in particolar modo nei giovani, la passione per l’universale linguaggio della poesia. Quest’anno, forte e sentita è stata, infatti, l’adesione di ragazzi e ragazze che hanno intrapreso viaggi commoventi per dar sfogo alla loro creatività. Lo spirito che anima i giovani della Pro Loco Terventum è proprio quello di riscoprire tesori culturali del territorio, limitrofo e non solo, avvicinando i cittadini alle varie forme di linguaggi culturali al fine di unire tutti in un coro unanime. L’auspicio è quello di riproporre molte delle iniziative dello scorso anno, come l’albero delle emozioni, sempre coinvolgendo anche i cittadini più giovani, nella consapevolezza che la cultura di Trivento sia tutelata da una amministrazione comunale attiva e che la scuola del territorio è vitale e con radici profonde: rivolta al futuro ma riconoscente nei confronti di un passato tanto importante, come recita il motto del nuovo logo dell’Istituto Omnicomprensivo: “Custode del passato, cantiere del futuro”. Proprio il logo rinnovato è stata una delle prime iniziative, fortemente volute dalla neo Dirigente dell’Omnicomprensivo di Trivento, Prof.ssa Ida Cimmino, componente della giuria del concorso che, da subito nonostante i numerosi impegni ha accettato, con entusiasmo l’incarico legato alla kermesse letteraria, d’altronde essendo un punto di riferimento assoluto per la cultura nella sua città Agnone, lo diventerà anche per Trivento, in un percorso di valorizzazione dei nostri territori e delle esperienze formative degli stessi, come assicurato nelle sue parole iniziali. Nella giuria anche la prof.ssa Elisa Marianacci, assessore alla cultura e docente del liceo delle scienze applicate, promotrice e sostenitrice di tante iniziative, che ha portato anche il saluto del sindaco, ing. Luigi Pavone assente fisicamente ma presente con le sue sentite parole di ringraziamento per tutti. Della giuria ha fatto parte anche un giovane e brillante ex studente della scuola di Trivento, oggi iscritto alla facoltà di lettere, Giovanni Mancinella. Emozionanti ospiti della serata i Belladomanda, i talentuosi musicisti: Luigi Ciafardini, Domenico Del Castello e Antonino Scarano, che con i loro intermezzi musicali e la loro splendida voce, hanno pennellato la potenza poetica della serata, così come l’hanno impreziosita gli allievi della scuola di danza Lisa Dance e della palestra Animafit di Annalisa e Marilena Vasile. Due le performance dei danzatori: un balletto corale con i giovanissimi, che hanno, con dolcezza, “sfiorato” il nastro rosa di Battisti, simbolo essi stessi di un amore nascente nei confronti della vita, con la loro purezza. Intenso e vibrante il quadro che ha concluso la serata con i ragazzi che hanno ballato sul brano della Nina: “Figlia d’a tempesta”, celebrazione delle poesie sulla femminilità in tutte le sue sfaccettature, la musica come vento di ribellione e dolcezza della guarigione: un inno e un omaggio a tutte le donne che hanno attraversato le tempeste e ne sono uscite più forti, più consapevoli, più vive. Un canto per chi non può più parlare ma anche per chi, con rispetto, alza la voce per cambiare il domani. I saluti istituzionali sono stati introdotti dall’attivissima Presidente della Pro Loco Terventum Dott.ssa Iole Panzetti, emozionata per la numerosa platea presente in sala, che ha ringraziato Giulia Vasile per l’impegno profuso e tutti gli appartenenti all’associazione che rendono possibile ogni evento. Protagonisti della serata i ventiquattro partecipanti di tutte le età, ognuno ha letto la sua poesia oppure l’ha affidata a una voce del cuore e i lettori sono stati anche la bravissima Linda Consilvio e gli alunni della scuola secondaria di primo grado. Ai poeti è stato consegnato un attestato, anche quest’anno frutto dell’efficace e creativo lavoro della grafic designer Enrica Quici che ha curato la parte grafica della cerimonia. Le poesie sono state divise per aree tematiche: il viaggio, la guerra, il rapporto genitori figli, l’amore, la femminilità e la morte hanno attraversato i componimenti in un mosaico multicolore che rappresenta l’esistenza umana. Commovente il momento conclusivo della premiazione: al terzo posto si è classificato Alberto Cornacchione, pensionato di Fossalto e scrittore dilettante e legato a Trivento come studente e ospite del convitto, al secondo posto Bina Di Filippo, insegnante di Poggio Sannita ma da anni residente a Trivento, autrice prolifica di poesie e cultrice anche del dialetto, al vertice del podio, Antimina Gianfrancesco, originaria della provincia di Caserta legata a Trivento, ma trasferitasi a Chieti, per motivi di studio dove ha conseguito la laurea triennale in Sociologia e Criminologia, attualmente frequenta il corso di laurea magistrale, lodata dalla giuria per lo stile dei suoi componimenti e per l’intensità emotiva espressa.


Per la sezione giovani il premio è andato a Valentina Scarano, studentessa del terzo anno della scuola secondaria di primo grado di Trivento con la poesia “Tutto o niente”, energico e profondo componimento. A deliziare la giuria e i presenti e insignito del riconoscimento come autore giovanissimo, solo dieci anni: Ennio Cardella, residente a San Salvo ma legatissimo a Trivento, che ha declamato una poesia sui nonni e una sull’amore, ritratto efficace e freschissimo dei suoi sentimenti.

La serata si è conclusa con i ringraziamenti di Giulia Vasile a tutti gli attori della magica serata che hanno contribuito al successo dell’evento, che si auspica possa diventare un appuntamento con una lunga tradizione e che unisca coralmente la comunità come è accaduto nella serata di domenica: segno tangibile di fermento e amore per il proprio territorio che unisce le generazioni all’insegna della cultura, orgogliosa sostenitrice del passato e pronta a cogliere le sfide del futuro.



