Il Campobasso definisce quella di venerdì sera come “la notte che può riaprire tutto”. La società chiama a raccolta i propri tifosi, chiedendo con forza e a gran voce un sostegno che – va detto – non è mai mancato, per dar vita a un abbraccio collettivo e fornire la giusta spinta nella sfida alla Sambenedettese di Palladini.
“Quando una città resta unita, anche le prove più dure possono diventare un nuovo inizio” – si legge in uno stralcio del comunicato rossoblù. Nel prepartita è prevista una coreografia di luci e colori, pensata per celebrare lo spirito di appartenenza e la passione di un’intera comunità. È già partita la prevendita, e si attende il pubblico delle grandi occasioni, anche in virtù di una rivalità sportiva recente, legata alla promozione in Serie C del Campobasso di Pergolizzi, conquistata proprio a scapito della Sambenedettese di Lauro, costretta allora a rimandare il salto tra i professionisti.
Due squadre in difficoltà. La gara si preannuncia delicata per i destini di entrambe. Dire che arrivano due squadre in crisi di risultati non è lontano dalla realtà. In casa Campobasso, Zauri deve fare i conti con diversi problemi di formazione: resta in forte dubbio Lancini, infortunatosi ad Arezzo per un affaticamento al flessore. Potrebbe esserci spazio dal primo minuto per Armini, mentre Di Livio non è ancora al meglio e Bifulco dovrà scontare una squalifica. Recuperato invece Cerretelli. È un borsino complicato alla vigilia di una sfida che potrebbe pesare non poco sul futuro del tecnico rossoblù, messo di fronte a un chiaro messaggio del presidente: vincere e convincere contro la Sambenedettese. L’ambiente è in fermento, anche per i risultati poco brillanti delle ultime settimane: una sola vittoria nelle ultime sei gare. Dall’altra parte dell’oceano, Rizzetta predica calma ed equilibrio, un gesto di saggezza da parte del presidente, che però segue da vicino la situazione. A salvare Zauri, almeno per ora, sarebbe stata una consultazione interna alla squadra, schieratasi compatta in favore dell’allenatore dopo la pesante sconfitta di Arezzo.
“Se Sparta piange, Atene non ride”. Anche la Sambenedettese non se la passa meglio: quattro sconfitte consecutive, l’ultima contro il Guidonia, decisa da una rete di Sannipoli e segnata anche da un rigore fallito da Sbaffo. Solo un gol realizzato e cinque subiti nelle ultime gare. Nelle ultime ore ha parlato il capitano rossoblù marchigiano Umberto Eusepi, che ha ammesso come la squadra, nell’ultima uscita, sia apparsa “stanca e scarica”.
Insomma, venerdì al Molinari andrà in scena un confronto delicatissimo tra due formazioni in cerca di riscatto, accomunate da un’unica certezza: vietato sbagliare, per Zauri e per Palladini.
