Venti ragazzi disabili sono costretti a lasciare il loro centro per fare spazio ai lavori della nuova Casa della Comunità finanziata dal PNRR. Ma per loro non c’è un’alternativa adeguata.
Raggio Di Luce, a Trivento, è un centro diurno socio-educativo gestito dall’Associazione Famiglie Disabili, e ha operato finora nel pianterreno del poliambulatorio dell’Asrem con un contratto di affitto annuale. Ma qualche settimana fa è arrivata la doccia fredda: quegli spazi devono essere liberati urgentemente per consentire l’avvio dei lavori.
Il sindaco Luigi Pavone aveva chiesto una proroga di qualche giorno per completare il trasloco, ma in effetti i tempi stringono e gli interventi sarebbero già dovuti partire. Intanto gli altri uffici e ambulatori presenti sono stati trasferiti al primo piano dell’edificio. Per Raggio di Luce, però, non c’è posto. L’Asrem ha dunque passato la palla al Comune, che tuttavia non ha a disposizione altri locali idonei alle esigenze del centro e dei suoi ospiti.
L’unica soluzione individuata è trasferire i venti ragazzi presso il centro diurno per l’autismo, che tuttavia non possiede gli spazi adeguati per accogliere anche gli ospiti di Raggio di Luce, né per le attrezzature necessarie ai progetti educativi in corso.
Un epilogo amaro per un centro che solo poco tempo fa aveva ricevuto la visita e i complimenti del ministro per la disabilità Alessandra Locatelli.


