Tavolo tecnico sulle vulnerabilità: prima riunione in Prefettura a Isernia. Sottoscritte Linee Guida per triage sanitario dei migranti provenienti da rotte terrestri

Si è riunito in Prefettura a Isernia, il Tavolo tecnico per la rilevazione, il referral e la presa in carico delle persone portatrici di vulnerabilità in arrivo sul territorio ed inserite nel sistema di protezione ed accoglienza, presieduto dal Prefetto, dott. Giuseppe Montella e coordinato dalla Dirigente dell’Area IV, dott.ssa Ludovica Migliaccio, cui hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Regione Molise, di Comuni di Isernia, Cerro al Volturno, Pesche e Pietrabbondante, dell’ASREM, degli Ambiti Territoriali
Sociali di Isernia, Agnone e Venafro nonché delle associazioni del Terzo Settore.
Il Tavolo tecnico si inserisce nelle attività promosse dal Ministero dell’Interno che ha adottato il
“Vademecum per la rilevazione, il referral e la presa in carico delle persone portatrici di vulnerabilità in arrivo sul territorio ed inserite nel sistema di protezione ed accoglienza”, con lo scopo di rafforzare la sinergia tra istituzioni e terzo settore, garantendo una tempestiva presa in carico ed un monitoraggio adeguato.
Nel corso della riunione sono state sottoscritte le Linee Guida per il triage sanitario dei migranti
provenienti da rotte terrestri, documento che individua una procedura operativa condivisa e standardizzata per realizzare un primo screening sanitario a favore dei migranti non ancora inseriti nel sistema di accoglienza, attraverso il coordinamento tra Prefettura, Forze dell’Ordine, A.S.Re.M., Comune di Isernia con il supporto della Croce Rossa Italiana – Comitato di Isernia, Caritas Diocesana Isernia-Venafro e Comunità di Sant’Egidio – Sezione di Isernia.
Un focus ulteriore è stato riservato alla tematica dei minori stranieri non accompagnati e dei migranti affetti da disturbi psichici e patologie gravi, che necessitano di un percorso di accoglienza dedicato.
L’incontro ha permesso di individuare gli obiettivi da realizzare con riferimento a ciascuna delle criticità esaminate, con l’intento di dare avvio alla creazione di un modello di governance locale volto a rafforzare il coordinamento multisettoriale e a promuovere un approccio uniforme nella rilevazione e nella presa in carico di persone portatrici di esigenze specifiche, anche attraverso la redazione di ulteriori procedure operative standard (SOPs).