Risponde agli stimoli e riesce a interagire con i medici: migliorano le condizioni di Antonia Ocone che ha finalmente lasciato il reparto di terapia intensiva ed è stata trasferita in neuroriabilitazione. La sedicenne, colpita con un sasso dal padre Salvatore e ricoverata al Neuromed di Pozzilli, già negli scorsi giorni aveva dato segnali incoraggianti: aveva infatti aperto gli occhi e iniziato a riconoscere i familiari che le facevano visita ma gli specialisti non si erano sbilanciati sulle sue condizioni cognitive. Oggi Antonia è in grado di collaborare con i medici, risponde alle loro richieste, come ad esempio quella di mostrare la lingua, ma non riesce ancora a controllare del tutto i movimenti. Il quadro rimane tuttavia complesso – ha spiegato il responsabile di Neuroriabilitazione del Neuromed Carmine D’Avanzo – e il percorso potrebbe essere lungo.
Approcci medici all’avanguardia e la professionalità da parte dell’equipe del Neuromed le hanno salvato la vita. La giovane inizierà ora un percorso riabilitativo in palestra e nelle prossime settimane verrà sottoposta a un intervento di cranioplastica.


