Tornano in campo questa sera i Lupi, impegnati al “Libero Liberati” di Terni per il secondo turno di Coppa Italia di Serie C. Fischio d’inizio alle 20.30 per una gara secca che decreterà la qualificata agli ottavi di finale. In caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari si procederà direttamente con i calci di rigore.
La società e mister Luciano Zauri hanno ribadito la volontà di dare il giusto peso anche alla competizione di coppa. Tanto è vero che il presidente Rizzetta sarà presente a Terni questa sera. Previste alcune rotazioni, inevitabili considerando il fitto calendario che vede il Campobasso impegnato per la quarta volta in appena nove giorni, con all’orizzonte la delicata trasferta di sabato ad Arezzo. Assenti: Lancini, squalificato, Pierno e Bifulco che saranno rivalutati per la sfida di sabato, Padula e Magnaghi non convocati, scelta propedeutica al match di campionato, mentre rientra nella lista Cerretelli. Assenze anche nella Ternana, mister Liverani non ha convocato ben otto giocatori, con l’inserimento di alcuni ragazzi della primavera.

La sfida del “Molinari” contro il Rimini ha mostrato un Campobasso ancora alla ricerca della propria identità. È sfumata un’occasione importante per scalare la classifica e agguantare il quarto posto, con un pareggio maturato in rimonta. I rossoblù hanno creato diverse occasioni, soprattutto con Padula, Gala e Nocerino, ma sono mancati in fase di finalizzazione. Va detto, però, che anche il Rimini ha avuto le sue opportunità per siglare la seconda rete.
Zauri è ancora alla ricerca della quadratura tattica ideale: difficile pensare a un Campobasso che possa giocare stabilmente con Gala e tre attaccanti contemporaneamente, se non in situazioni di emergenza come quella di dover rimontare uno svantaggio. Altro aspetto da migliorare è il rendimento interno: nelle sei gare disputate al “Molinari” sono arrivate due vittorie, due pareggi e due sconfitte, un trend da invertire se si vuole ambire a una stagione da protagonista e a un piazzamento playoff.
Dopo undici giornate, il Girone B vede tre squadre in fuga — Arezzo, Ravenna e Ascoli — e un equilibrio generale che coinvolge ben undici formazioni racchiuse in appena cinque punti. Tolta la Ternana, che dispone di un organico superiore, il Campobasso può legittimamente ambire ai quartieri alti della classifica grazie alla bontà della rosa e all’elevata qualità complessiva del gruppo. Ora serve alzare l’asticella: trovare continuità di risultati e una precisa identità di gioco, questa la chiave per trasformare l’ambizione in realtà.


