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venerdì, Ottobre 24, 2025

Crisi idrica, c’è la soluzione: acqua anche di notte nel weekend a Campobasso

AperturaCrisi idrica, c'è la soluzione: acqua anche di notte nel weekend a Campobasso

25litri al secondo in più, riversati nel Molisano Destro, per scongiurare la chiusura notturna delle tubature a Campobasso stanotte e nel fine settimana.
La comunicazione ufficiale, così come evidenziato in questa nota inviata da Molise Acque a Grim e al Comune di Campobasso, spiega nel dettaglio la distribuzione dell’acqua prelevata dalla sorgente di Pietrecadute.
915 litri al secondo finiscono nell’acquedotto Molisano Destro, che serve la città di Campobasso e i comuni del circondario, fino a quelli a ridosso del lago di Guardialfiera e poco oltre.
175 litri al secondo, invece, vengono dirottati nelle tubature del Molisano Centrale, che distribuisce l’acqua a Termoli e ai comuni del Basso Molise.
100 litri al secondo restano per la città di Bojano, mentre 300 litri al secondo vengono dirottati verso la Campania. Appare opportuno evidenziare, scrive tuttavia Molise Acque, che qualora la Campania dovesse pretendere il rispetto dell’accordo interregionale, il Molise dovrà subire una ulteriore riduzione della fornitura di 160litri al secondo.
Ma i contenuti dell’accordo, i primi risalgono al maggio del 1962, sembrano il terzo segreto di Fatima.
La nota di Molise Acque, ha commentato la sindaca di Campobasso Marialuisa Forte, evidenzia la necessità non più rinviabile di rivedere gli accordi con la Campania.
Dai corridoi della Grim, invece, trapela che l’ente che già da Giungo l’ente di via Tiberio aveva chiesto a Molise Acque di conoscere lo stato delle cose e se vi fosse il rischio di una crisi.
Richieste che sono andate avanti a più riprese, nei mesi estivi fino a settembre, fino alla nota che Molise Acque ha inviato il giorno prima delle nuove chiusure notturne la scorsa settimana.
Ma per quale motivo da gennaio a giugno le pompe che prelevano acqua da Pietrecadute, la sorgente del Biferno, sono rimaste spente? Evidente che l’acqua era sufficiente al fabbisogno, ma in che quantità usciva? Molise Acque ha un piano per recuperare quella in eccesso? E oltre ad un piano per nuove assunzioni di personale, l’ente di via De Pretis ha anche un progetto su come abbattere l’enorme debito che pesa sui bilanci e che oggi ammonterebbe ad alcune decine di milioni?
Domande che attendono risposte, come chiede oggi palazzo San Giorgio. Il Comune ha ribadito con forza la necessità di una gestione equa e trasparente delle risorse idriche, denunciando ancora una volta l’ingiustificata disparità di trattamento che vede Campobasso penalizzata rispetto ad altri comuni molisani e persino extraregionali. Per ora, qualcuno spera nella pioggia.

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