LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 45
NEW CAP MARIGLIANO 2018 68
(12-16, 28-37; 36-57)
CAMPOBASSO: Felicita 12, Grande, Padulo, Giuliani 9, Carrarini 9; Ceré 9, Perini 2, Ciancaglione, Giulivi, Altavilla 4, Di Quinzio, Mastrototaro. All.: Diotallevi.
MARIGLIANO: Garaffoni 17, Torruella Garcia 14, Mancuso 9, Giuseppone 5, Crespo 8; Inverno, D’Oriano 12, Di Sarno, De Rosa 3. Ne: La Matta e Galasso. All.: Natale.
ARBITRI: Serino e Mazzola (Caserta).
NOTE: progressione punteggio: 8-8 (5’), 17-23 (15’), 28-50 (25’), 38-63 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 2 (2-0); Marigliano 27 (38-65).
Il terzo referto giallo in successione figlio anche di un parziale al passivo di 25-0 a cavallo tra secondo e terzo periodo che ha indirizzato con forza la contesa.
Di fronte all’altra imbattuta leader del torneo Marigliano dopo cinque turni e – nel secondo impegno interno consecutivo – il gruppo junior La Molisana Magnolia Campobasso, che poteva contare nella circostanza anche su Beatrice Ceré, dà vita a due primi quarti di spessore, perdendosi poi tra fine secondo periodo e prima metà del terzo ed incassando così un’ulteriore amarezza.
INTRECCIO COMPLESSIVO Con Felicita mattatrice del primo quarto – suoi tutti e dodici i punti del team nel periodo – e con il lavoro difensivo i #fiorellinidacciaio riescono a tener botta alle proprie avversarie nell’avvio in quello che è un andamento di match punto a punto in cui le ospiti, ben presto, devono far ricorso alla zona per cercare di bloccare l’entusiasmo giovanile del gruppo campobassano. La tripla di Giuliani vale anche il meno quattro sul 28-32, ma da quel momento si spegn letteralmente la luce in casa rossoblù ed in poco più di sei minuti effettivi di gioco con l’intervallo lungo nel mezzo arriva il ‘parzialone’ delle ospiti che chiude definitivamente la contesa.

ANALISI EX POST Da parte sua coach Gabriele Diotallevi stila un’analisi con pregi e difetti della contesa per le sue. «In alcune situazioni – argomenta – siamo andati molto bene, ma non c’è stata costanza. Contro la zona abbiamo costruito buoni tiri, poi, però, arrivano tre azioni in cui regaliamo consecutivamente la palla a loro. Sul 28-32 forse c’è stato come un sentirsi appagate e quel break successivamente ha cancellato quel mood di punto a punto che avevamo messo in piedi con un terzo quarto poco felice contro una squadra con tre esterne di peso. Sono situazioni che non comprendo perché dovremmo giocare senza condizionamenti forti di un gruppo junior in un torneo senior. Queste ragazze dovrebbero giocarsi il parquet e, invece, dopo una prima presenza in cui danno vita a buone cose, dopo il riposo in panchina, il rientro le vede appagate di quanto fatto in precedenza e non può e non deve essere assolutamente così».
BARI IN VISTA Ora, per le rossoblù, la prospettiva è quella di una trasferta a stretto giro di posta. Già sabato alle 17 si tornerà sul parquet per andare ad affrontare in esterna la Pink Sport Time Bari, formazione che condivide il medesimo score in classifica (due punti) delle rossoblù.


