LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 54
ZABINY BRNO 76
(9-15, 24-34; 41-52)
CAMPOBASSO: Morrison 7 (2/9, 1/2), Simon 9 (3/6, 1/4), Makurat 6 (3/6, 0/6), Madera 18 (4/7, 0/2), Gray 4 (2/7, 0/2); Trimboli (0/1, 0/3), Miccoli 2 (1/6), Giacchetti 4 (2/3, 0/2), Meldere (0/1 da 3), Ceré 4 (2/2). Ne: Pastrello e Grande. All.: Sabatelli.
BRNO: Zeithammerova 4 (2/2, 0/5), Zaplatova 7 (1/1, 1/5), Wadoux 20 (1/2, 6/11), Spanou 16 (3/7, 2/3), Zahui 7 (2/6, 1/5); Mikey (0/3 da 3), Piestrzynska 13 (2/2, 3/5), Evans 9 (4/5). Ne: Kalna e Kylicova. All.: Prusa.
ARBITRI: Gjoni (Albania), Sanchez (Spagna) e Kyriacos (Cipro).
NOTE: uscite per cinque falli al 35’24” (46-65) Spanou (Brno) ed al 39’49” (54-73) Miccoli (Campobasso). Fallo tecnico al 37’17” (48-70) per Prusa (allenatore Brno). Tiri liberi: Campobasso 9/9; Brno 10/14. Rimbalzi: Campobasso 42 (Madera 11); Brno 46 (Spanou 12). Assist: Campobasso 11 (Makurat 3); Brno 16 (Zeithammerova 11). Progressione punteggio: 3-7 (5’), 15-24 (15’), 33-45 (25’), 45-65 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso mai; Brno 25 (48-73).
Una serata balorda. La Molisana Magnolia Campobasso dà vita ad una controprestazione in Europa in quella che è una serata da incubo all’Arena per i #fioridacciaio, che sono sempre all’inseguimento delle proprie avversarie e, quando hanno l’opportunità di trovare la parità, vanificano tutto e finiscono poi col subire dei break che le portano a perdersi in una serata con la sola Madera in vista (doppia doppia con 18 punti realizzati ed 11 rimbalzi catturati).
ALL’INSEGUIMENTO In avvio le magnolie vanno all’inseguimento delle proprie avversarie con Makurat che riavvicina le rossoblùin due circostanze sino al meno due (5-7 prima e 7-9 poi). Gray va a segno per un nuovo meno due (9-11), ma Brno va a prendersi due possessi pieni sul 9-15, punteggio con cui si chiude il primo quarto.
SOTTO PRESSIONE Le magnolie provano a reagire e, dopo la palla rubata di Simon, arriva anche il canestro sulla sirena di Morrison che vale il meno sette del 13-20, distacco che le magnolie cristallizzano sul 17-24 e poi portano sul meno quattro (20-24). Madera riporta le sue sul meno due del 22-24. Brno prova a ripartire, ma c’è ancora Madera sulle tracce delle boeme che con un parziale di 8-0 vanno all’intervallo avanti nuovamente in doppia cifra (24-34).

FORTUNA AVVERSA Simon realizza per aprire il terzo periodo, ma Brno risponde colpo su colpo. Simon con la tripla prova a dare sostanza alle rossoblù, ma Brno risponde. Madera va a segno. Le boeme rispondo con una tripla. Ma c’è ancora Simon a dare certezze alle magnolie. Alle triple sputate dal ferro per le rossoblù, rispondono quelle delle ospiti che vanno al massimo vantaggio di quattro possessi. Madera dai liberi è molto concreta. Makurat va a segno e riporta le campobassane nuovamente sotto la doppia cifra. Giacchetti non ha fortuna a cronometro fermo, mentre le ospiti passano indenni il passaggio in lunetta. La play civitanovese sa come rifarsi. Poi c’è Madera a realizzare il meno otto (41-49) con le boeme che ritornano ad un margine in doppia cifra al 30’ (41-52).
IN APNEA Brno arriva al +14, poi Gray realizza il meno dodici. L’attacco rossoblù si inceppa definitivamente con Brno che fugge sino al +22 (43-65). Madera continua la sua serata stoica, prendendosi sulle spalle l’attacco rossoblù. Le boeme proseguono nel loro show offensivo con Ceré che, però, si fa vedere. Miccoli si mette in vista, poi è Giacchetti a cercare di dare forza alle sue con la tripla buzzer-beater delle ospiti che chiude la contesa sul 54-76.
COACH DELUSO Il tecnico delle rossoblù Mimmo Sabatelli è molto rammaricato, così, al termine della contesa. «Non è stata affatto una bella prestazione, anzi. La squadra non ha fatto nulla di quanto preparato sia in attacco che in difesa. Le prime due vittorie ci hanno dato qualche grillo per la testa probabilmente ed ora occorre riprendere la rotta, anche se questo stop, peraltro con un passivo ampio senz’altro finisce per complicare e non poco i nostri piani complessivi». «L’obiettivo, e deve essere chiaro per tutti, è quello di passare il girone – chiosa il coach – motivo per cui nelle tre gare del ritorno occorrerà avere tutt’altro tipo di atteggiamento perché diversamente rischieremmo di far naufragare quanto abbiamo costruito».
ESAMI IN SUCCESSIONE Domenica, per le rossoblù, ci sarà una gara particolarmente intricata come la trasferta, negli anni poco felice (un solo exploit ottenuto) a San Martino di Lupari. Poi, mercoledì, via alle gare di ritorno nel girone A dell’EuroCup in occasione della sfida contro Zagabria.