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mercoledì, Ottobre 22, 2025

Castellelce, Primiani: “Appalto blòoccato, ennesimo simbolo di un sistema che non funziona”

AttualitàCastellelce, Primiani: "Appalto blòoccato, ennesimo simbolo di un sistema che non funziona"

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Consigliere regionale del Movimento 5 stelle Angelo Primiani.

Dopo anni di annunci e promesse, la verità è che per la Fondovalle Castellelce è tutto fermo e, con la scadenza dell’appalto che si avvicina, i segnali non sono affatto positivi. Un’opera di cui si parla dagli anni ’80 e che ancora oggi resta intrappolata nelle maglie della burocrazia. L’ennesima dimostrazione di come, in Molise, i lavori pubblici spesso partano per non finire mai.
Si è discussa ieri in Consiglio regionale la mia interrogazione relativa allo stato di avanzamento dei lavori per l’infrastruttura strategica pensata per collegare la Bifernina con la Trignina, e nello specifico con i comuni di Acquaviva Collecroce, Palata, San Felice del Molise e Tavenna.
Dai dati forniti in Aula emerge una situazione di sostanziale stallo: dei circa 30 milioni di euro stanziati, ne risulta impiegato appena un quinto. Dopo il passaggio di competenze dalla Provincia di Campobasso alla Regione Molise nel 2019, nulla di concreto è stato fatto per sbloccare l’iter. Oggi, infatti, l’appalto si trova di nuovo impantanato in una serie di passaggi tecnici da rifare e l’opera continua a vivere soltanto sulla carta.
Nel dettaglio, l’assessore ai lavori pubblici ha comunicato che, a seguito delle dimissioni del Rup, è in corso di approvazione la nomina del nuovo Responsabile unico del procedimento, ma è emersa anche la necessità di ulteriori risorse economiche per modifiche sostanziali rispetto al progetto definitivo posto a base di gara.
Una situazione che ha determinato, di fatto, la sospensione del cantiere. Senza che ad oggi si intraveda la luce in fondo al tunnel. In pratica, bisogna riapprovare il progetto esecutivo. Fino ad allora, non esiste una data certa di conclusione.
Che dire: è la fotografia di un sistema che non funziona, in cui ogni passaggio amministrativo diventa un ostacolo e ogni ritardo genera un danno ai cittadini. Quello della Fondovalle Castellelce non è un caso isolato, ma l’emblema di una gestione superficiale delle opere pubbliche. Se non è ancora abbastanza chiaro, sono proprio queste dinamiche che alimentano lo spopolamento e frenano lo sviluppo di una regione che non può più permettersi di perdere un minuto di tempo e neanche un centesimo di risorse.
Dopo oltre quarant’anni, i molisani meritano infrastrutture degne di questo nome.

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