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sabato, Ottobre 18, 2025

Attentato a Ranucci, la vicinanza di Iannacone: “Gesto infame contro giornalismo d’inchiesta”

CronacaAttentato a Ranucci, la vicinanza di Iannacone: "Gesto infame contro giornalismo d'inchiesta"

“In questi momenti, mi sento innanzitutto vicino a Sigfrido, come persona, come amico, come giornalista coraggioso che ha sempre cercato di fare luce sui poteri opachi, sui traffici più torbidi, su chi agisce nell’ombra”. Lo afferma il giornalista molisano Domenico Iannacone a proposito dell’attentato che stanotte ha distrutto le auto del giornalista Sigfrido Ranucci. Iannacone, che come l’autore di Report, firma una trasmissione d’inchiesta, Che ci faccio qui, per Rai Tre, poi aggiunge: “Un attacco come questo non è solo contro di lui, ma un messaggio intimidatorio a tutto il giornalismo d’inchiesta, a chiunque scelga di denunciare, investigare, disturbare gli interessi. È un gesto infame contro chi illumina le zone d’ombra, contro chi ancora crede che raccontare i fatti sia un atto di responsabilità civile”. Infine conclude: “La verità va difesa con tutte le nostre forze. È essenziale che lo Stato, le istituzioni e la magistratura conducano un’indagine rapida, approfondita e ‘trasparente’. Occorre risalire ai mandanti e ai responsabili materiali. Oggi la vicinanza non basta: serve coraggio, serve la voce di tutti i cittadini liberi. Perché chi prova a spegnere la verità deve sapere che non ci riuscirà. Nemmeno con una bomba”.

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