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mercoledì, Ottobre 15, 2025

Tentato omicidio al grattacielo, primi nomi nel registro degli indagati

AperturaTentato omicidio al grattacielo, primi nomi nel registro degli indagati

Concorso in tentato omicidio e rapina aggravata. Sono le ipotesi di reato sulle quali lavora la Squadra Mobile nel caso dell’accoltellamento al grattacielo di Campobasso. Almeno i nomi di due persone figurano nel registro degli indagati della Procura del capoluogo, in un’inchiesta che ha preso una piega imprevista dopo il ritrovamento dei cellulari spariti dall’appartamento di Corso Bucci. I ragazzi che risiedono in quella casa avevano da subito denunciato di aver subito un’aggressione, durante la quale uno di loro, minorenne, era stato accoltellato. Una versione che non aveva pienamente convinto i poliziotti, ma che poi aveva preso consistenza dopo le verifiche effettuate dagli agenti e dalla scientifica.

Stando a quanto si è appreso, dalla casa gli aggressori, incappucciati, vestiti di nero e armati, avrebbero portato via diversi chili di coca e hashish. E le conferme sarebbero arrivate ricostruendo la rete di contatti che avevano come punto di riferimento proprio l’appartamento del grattacielo. Una sorta di magazzino della droga.

Nel corso delle indagini, è emerso anche un aspetto tutt’altro che trascurabile. Nel tentativo di visionare i filmati della videosorveglianza, nel tragitto tra Corso Bucci e Via Montegrappa, dove sono stati ritrovati i cellulari degli affittuari del grattacielo e soldi, gli agenti della Mobile si sono resi conto che molte di quelle telecamere non funzionano in modo corretto. Una circostanza che ha reso più complesso il lavoro degli investigatori che comunque stanno tentando di ricostruire la rete attorno a quella casa al nono piano del grattacielo.

Intanto, la Mobile ha fermato un 22enne, straniero, ma da qualche anno residente a Campobasso: in casa sua gli agenti hanno trovato più di mezzo chilo di droga. Hashish e cocaina insieme a denaro contante incassato dalla sua attività di spaccio, sono stati sequestrati.

Il giovane è stato arrestato e rinchiuso nel carcere.

L’arresto, l’ipotesi deve essere ancora confermata, potrebbe anche essere collegato all’ambiente della tossicodipendenza che gli agenti della squadra mobile stanno continuando a passare al setaccio per risolvere il giallo dell’accoltellamento al grattacielo.

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