Una stangata per La Molisana ma non solo. L’amministrazione statunitense, secondo quanto comunicato dalle autorità, avrebbe aggiunto un ulteriore dazio all’esportazione di pasta verso gli Usa dal primo gennaio. Si arriverebbe al 107% per l’azienzda guidata dai Ferro. Ed è stato proprio l’amministratore delegato Giuseppe Ferro a commentare questa notizia. “Esportiamo in in 120 Paesi, e negli Stati Uniti per il 10%. Cercheremo di discutere con l’amministrazione americana perché – ha dichiarato – con dazi al 107% per noi non è possibile lavorare”.
Un’aggiunta del dazione che arriva da un’indagine del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Ci sono state segnalazioni, da parte di aziende americane concorrenti, di dumping (vendita sottocosto), Sono state prese in esame appunto la Molisana ma anche Garofalo, e altre altre note aziende L’azienda, si è appreso nelle ultime ore, è stata sottoposta ad una nuova procedura di dumping, la terza, mentre una quarta è in arrivo. “La prima superata con zero. La seconda anche e sulla terza siamo convinti che non ci sono i margini” ha detto Giuseppe Ferro.
Il dazio ha un impatto minore per aziende che producono in America. Si azzera per chi produce lì. “Stiamo valutando tutto, speriamo in una retromarcia del Governo americano e confidiamo nell’azione subito intraperesadai Ministri Tajano e Lollobrigida. Se sarà necessario, valutiamo anche di aprire uno stabilimento negli Stati Uniti” ha concluso Ferro.