Lo hanno trovato in macchina, nella sua opel tra Ferrazzano e Mirabello, il località Ponte Vecchio, Salvatore Ocone, l’agricoltore di 58 anni di Paupisi, in provincia di Benevento. I carabinieri lo hanno così fermato e portato in caserma a Via Mazzini, dove è arrivato con sguardo allucinato, come si intravede da queste immagini, per essere interrogato. E’ accusato di aver ucciso poco meno di 12 ore prima la moglie, Elisa polcino, 49 anni nel letto di casa a colpi di pietra. Poi la fuga, prendendo con sé i figli, un maschio di 15 anni e una ragazza di 16. Le ricerche anche in Molise. E proprio nella nostra regione è stato ritrovato dai carabinieri. In macchina il figlio, che è morto e la figlia, in fin di vita con ferite alla testa, presumibilmente compatibili con dei colpi di pietra. Portata al Cardarelli in Terapia intensiva è stata intubata. Disposto per lei il trasferimento con l’elisoccorso. Queste le parole dei Comandanti provinciali dei carabinieri di Campobasso e Benevento, Luigi Di Santo e Enrico Calardo, di Benevento. “Era in macchina, non ha opposto resistenza e solo con l’elicottero era possibile rinvenirlo”
L’area di Ponte rotto transennata, con i carabinieri per i rilievi. Il procuratore di Benevento Gianfranco Scarfò sul posto, prima di andare nella Caserma di Via Mazzini a Campobasso, per ascoltare Ocone. “Non è ancora possibile stabilire l’ora della morte del figlio, ma tutto ha avuto inizio a Benevento” ha detto.
Intanto il corpo del ragazzo di 15 anni è stato portato nell’obitorio di Campobasso. Ci sarà l’autopsia. Anche la macchina è stata portata via per più approfonditi rilievi.