Una nuova stagione, la quinta consecutiva, nel torneo di serie B con le proprie under per quella che sarà la terza esperienza in successione nel novero del torneo organizzato dal comitato regionale campano della Federbasket.
La formazione junior La Molisana Magnolia Campobasso è pronta a proiettarsi su di un torneo che, con sedici squadre al via, porterà con sé trenta giornate di regular season con la conclusione della prima fase all’insegna di un turno infrasettimanale tra mercoledì 1 e giovedì 2 aprile.
Uno scenario – questo – particolarmente di là da venire per tutti i competitor coi #fiorellinidacciaio pronti a proiettarsi sulla prima che, in concomitanza con l’ultima domenica di settembre, vedrà le giovani rossoblù ospiti del PalaZauli di Battipaglia per una sfida tra formazioni ‘cadette’ dei rispettivi team di A1 con palla a due fissata per le ore 18.30 e direzione arbitrale affidata ai due fischietti irpini designati: Antonio Della Sala e Fabio Petrisco.
SENSO DI RESPONSABILITÀ Per quello che sarà un torneo con un roster rivoluzionato alla sua seconda stagione di un percorso più ampio, il coach dei #fiorellinidacciaio Gabriele Diotallevi ha nel proprio animo più di una sensazione ‘felice’.
«Le ragazze – argomenta – appaiono con forza proiettate su quest’esperienza. Sentono pienamente la responsabilità di disimpegnarsi in un torneo senior e sono ben motivate. Sarà un’occasione di crescita unica per loro e l’atteggiamento emerge con forza già in allenameno. Ora occorre mettere dentro ulteriore qualità nella consapevolezza che affronteremo squadre con fondamentali tattici più concreti a livello esperienziale, ma il gruppo è stimolato e motivato. In altri termini, ci sono tutti i presupposti per affrontare in maniera utile e costruttiva il percorso».
ANTAGONISTA PARALLELA Per la prima – a livello di filosofia cestistica – ci sarà un’antagonista dal medesimo imprinting, anche se (come nelle passate stagioni) per Diotallevi l’analisi dell’avversaria è particolare esterno nel percorso da compiere con le sue.
«Massimo rispetto sia per chi schiera un team senior, sia per chi si affida alle giovani – discetta – ma con certezza sappiamo che, in molte gare, dovremo incrociare delle situazioni tattiche più complesse. Da parte nostra, contrapporremo la semplicità. Non demonizzo le possibili alchimie, ma, nel nostro caso, abbiamo dei cardini di crescita per le ragazze che passano da aspetti ben precisi legati anche, a livello extracestistico, da qualità come la determinazione, il carattere e la voglia di fare».
PERCORSO LUNGO In particolare, Diotallevi è particolarmente felice di poter affrontare una regular season da trenta giornate.
«L’obiettivo – sentenzia – è quello di farle crescere e, coerentemente come avevo già detto nella scorsa stagione, preferisco giocare sino a tutto marzo, anche se possono crearsi sovrapposizioni con altri campionati. Mi sento di ringraziare pienamente il comitato regionale campano della Fip, che tra l’altro ci ospita anche nei tornei giovanili under 15 ed under 17, per averci dato la possibilità di un palcoscenico a sedici competitor che ci darà la possibilità di avere più partite per testarci e migliorare. Del resto, con un gruppo di giocatrici particolarmente rilevante, anche quando prenderanno il via le competizioni under, ogni giocatrice giocherà al massimo due gare a settimana, ma tutte avranno occasione per stare in campo e per crescere, considerando che ci disimpegneremo in questo torneo con un gruppo dalla base di 2009 e 2010 con una 2008 ed una 2006. Sarà, in altri termini, un percorso stimolante e al tempo stesso difficile».
STAFFETTA VELOCE Ancor più che nelle passate stagioni, il gruppo campobassano, come prima caratteristica, avrà quella della velocità «nella consapevolezza – aggiunge – che l’aumento dei ritmi potrebbe finire, per certi versi, anche a discapito delle nostre giocatrici interne».
«L’intento però – aggiunge – è far sì che le varie Fatica, Libardo, Perini e Padulo (e per queste ultime lo abbiamo dimostrato anche nelle finali nazionali under 15) possano avere la doppia dimensione, affrontando e risolvendo le problematiche per migliorare con forza».
Miglioramento, peraltro, costante ed emerso anche dal lavoro delle più giovani che sono state chiamate a lavorare con la prima squadra di A1 nella fase d’avvio della preparazione.
«Vedere come hanno tenuto il parquet – chiosa Diotallevi – mettendoci animo e voglia di dare il tutto per tutto è il miglior indicatore di quello che dovrà essere il mood della nostra stagione».