Lo scorso 20 settembre, la Questura di Campobasso ha provveduto all’accompagnamento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Bari – Palese di un cittadino di nazionalità tunisina, irregolare sul territorio nazionale. L’uomo, condannato per reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia, furto e danneggiamento, era detenuto nel carcere del capoluogo. Durante il periodo di espiazione della pena, l’Ufficio di Sorveglianza ne aveva disposto l’espulsione a titolo di misura alternativa alla detenzione. Tuttavia, tale misura non era stata eseguita all’epoca per la mancata identificazione dell’uomo da parte della competente Autorità Consolare, condizione necessaria per il rimpatrio. Per la gravità dei reati commessi oltre che per la propensione a delinquere dimostrata, il Prefetto di Campobasso, all’atto della scarcerazione, ha adottato nei confronti dello straniero un provvedimento di espulsione, per la cui esecuzione, il Questore ha disposto il suo trattenimento presso il Cpr di Bari, in attesa di accertamenti supplementari in ordine alla nazionalità dell’uomo ed all’acquisizione di un valido documento di viaggio.