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giovedì, Settembre 25, 2025

“Cerebro”, il nuovo software della Polizia di Stato per le indagini su redditi e patrimoni

Attualità“Cerebro”, il nuovo software della Polizia di Stato per le indagini su redditi e patrimoni

È stato ufficialmente autorizzato dal Garante della Privacy nell’agosto 2025 “Cerebro”, il nuovo strumento investigativo della Polizia di Stato destinato alle indagini patrimoniali.

L’obiettivo principale della piattaforma è quello di supportare l’attività investigativa nella prevenzione, nell’accertamento e nel perseguimento dei reati. Particolare attenzione ai casi di sproporzione tra redditi dichiarati, spese sostenute e movimenti finanziari. Cerebro raccoglie e incrocia dati provenienti da diverse banche e dati istituzionali, per approdare ad analisi mirate. Quando emergono anomalie – come, ad esempio, un tenore di vita elevato rispetto alle entrate dichiarate – il sistema non avvia indagini automatiche, ma genera un alert, una sorta di allarme, che viene sottoposto al vaglio dell’autorità giudiziaria. Spetterà quindi a quest’ultima, eventualmente, il compito di valutare se procedere nelle indagini e/o avviare ulteriori approfondimenti fino alla possibilità di giungere a sequestri e confische.

Sul fronte della tutela della privacy, il Garante ha imposto tuttavia condizioni stringenti: le persone coinvolte hanno diritto a presentare reclamo, a conoscere quali dati vengano trattati e, in circostanze specifiche, a chiederne la rettifica o la cancellazione. Un equilibrio, dunque, tra la necessità di rafforzare gli strumenti di sicurezza e l’esigenza di proteggere le libertà individuali.

Con l’avvio di Cerebro, la Polizia di Stato potrà comunque contare su una tecnologia avanzata, destinata a rendere più efficaci le indagini patrimoniali e a garantire maggiore trasparenza nei rapporti tra cittadini e istituzioni.

Ad ogni modo è bene sottolineare che non si tratta di un sistema di sorveglianza diffusa o di un controllo generalizzato su tutti i cittadini indiscriminatamente: il suo utilizzo è infatti limitato a persone, aziende o enti già coinvolti in precedenti procedimenti giudiziari o sottoposti a misure di prevenzione.

Ioan Arghir

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