Archiviata la gara con il Gubbio, i lupi preparano la trasferta di Livorno in programma sabato alle 15.00. Terzo incontro ravvicinato, come per tutte le società di serie C, si gioca la settima giornata. La sfida dell’Armando Picchi sarà una delle cinque in programma nel primo pomeriggio, insieme a Bra – Guidonia, Ravenna – Ternana, Torres – Ascoli e Sambenedettese – Juventus Next Gen.
Due successi consecutivi per il Campobasso, per la prima volta in stagione i tifosi rossoblù esultano in successione. Dopo la scorpacciata di Pontedera, il trionfo pragmatico contro gli umbri nel infrasettimanale. La sofferenza nel finale di gara è un elemento rilevante. Certo la superiorità numerica poteva essere gestita meglio, senza patemi, ma la squadra ha leggermente accusato la pressione di tre punti pesanti nell’economia della stagione. Più che per la classifica, per la costruzione di un gruppo vincente che deve passare necessariamente da prove complesse contro avversari di primo livello. Contro il Gubbio avevamo auspicato la prova del nove, per Livorno possiamo parlare di prova di maturità.
No ai facili entusiasmi, no a pericolosi cali mentali, fondamentale calarsi nel migliore dei modi nella difficilissima trasferta di Livorno. Una piazza storica e dal peso specifico, gli amaranto sono neopromossi e martedì hanno interrotto una preoccupante serie di quattro sconfitte consecutive. Formisano ha salvato la panchina a Sestri Levante contro il Bra, grazie al calcio di rigore messo a segno dall’esperto Federico Dionisi, lo ricordiamo protagonista a Frosinone a suon di reti con ben due promozioni dalla B alla A. Gli amaranto giocano con la difesa a tre, marchio di fabbrica del tecnico conosciuto dal pubblico molisano prima sulla panchina del Perugia poi su quella della Pianese.
Sulla formazione, Zauri non dovrebbe recuperare nessuno, ancora out i difensori Armini e Lancini, ed il centrocampista Brunet. Sulla formazione da valutare il reinserimento di Magnaghi dal primo minuto, con il ristabilito Gala pronto a riappropriarsi della maglia da titolare. In grande spolvero Cerretelli, certo di giocare dall’inizio, probabilmente in compagnia di Gargiulo favorito su Di Livio. In difesa difficile che Zauri cambi qualcosa, l’unica maglia da assegnare sarà contesa da Pierno e Martina.