Striscioni, cori, tantissimi studenti, ma anche semplici cittadini di ogni età, attivisti, la Cgil, movimenti, collettivi. Secondo gli organizzatori, ma anche da una prima stima degli agenti della Questura presenti, almeno un migliaio di persone hanno partecipato al corteo a Campobasso a sostegno del popolo palestinese, contro quello che definiscono il genocidio in atto nella Striscia di Gaza da parte del governo palestinese. “Riconoscere lo stato di Palestina è una priorità, occorre sanzionare Israele” è il pensiero degli organizzatori della manifestazione anche in Molise nel capoluogo.
Da un balcone i bambini di un asilo affacciati, salutati dai manifestanti che hanno percorso le vie tra Piazza San Francesco e il Consiglio regionale
Nel corteo anche la sindaca di Campobasso Maria Luisa Forte con altri amministratori.
Una presa di posizione netta, un appello alle istituzioni che arriva da giovani e meno giovani
Due studentesse del Bangladesh, una con il velo, islamiche, hanno ribadito perché hanno manifestato: “Non occorre essere musulmani per stare con la giustizia”
Presenti anche alcuni ultras del Campobasso, della Curva Scorrano: “Il genocidio va condannato da tutti e noi siamo uomini prima che tifosi e come tali esprimiamo il nostro dissenso a questa guerra che è un’aggressione di un popolo verso un altro popolo”
Si sono uniti al corteo davanti al Consiglio regionale anche politici e amministratori di Pd e Movimento 5 stelle, che hanno presentato la mozione in Consiglio all’ordine del giorno. Non sono mancati momenti di tensione quando alcuni manifestanti hanno espresso la volontà di seguire lo svolgimento dell’assemblea e al diniego hanno anche minacciato di bloccare i lavori dell’aula.
La manifestazione presidiata dalle forze dell’ordine.
Un migliaio di persone in corteo a Campobasso per sostenere il popolo palestinese
