Trivento ha celebrato la Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale. Presso la chiesa Sant’Antonio di Padova, a Trivento, e per il decimo anno consecutivo, il referente Tonino Fossaceca ha convocato i familiari delle Medaglie D’Onore per la messa in memoria. È da dieci anni, precisamente dal mese di gennaio 2016, che vengono ricordati Civico Francesco, Mariano Raffaele, Mastroiavoco Saverio, Mastroiacovo Vincenzo, Meo Antonino, Nicodemo Michele, Quici Pasquale, Scarano Nicola, Scarano Nicola, Scarano Vittorino. Sabato 20 settembre, però, è stata una cerimonia particolare, in quanto grazie alla legge del 13 gennaio 2025, la n. 6, finalmente è stata istituita una data, appunto il 20 settembre quale Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale, “grazie al Governo Meloni, grazie al nostro Presidente della Repubblica Mattarella, oggi possiamo celebrare ancora meglio i nostri cari medagliati – ha detto Tonino Fossaceca, a margine della cerimonia religiosa – finalmente è stata istituita una giornata tutta per loro. Ho avuto questa intuizione nel 2016, in questa chiesa, con don Antonino Scarano, poi a seguire don Beniamino, con il vescovo Claudio Palumbo per 4 anni e, infine, con i padri Salettiani della Rettoria della chiesa di Sant’Antonio di Padova. Abbiamo diversi progetti per il futuro – ha concluso Fossaceca – abbiamo pensato a delle targhette della Fonderia Marinelli, con scritto gli estremi dei nostri soldati, la sigla IMI (Internato Militare Italiano), e che saranno apposte sulle pareti delle loro abitazioni o dei loro familiari più prossimi”. La Legge 13 gennaio 2025, n. 6 ha riconosciuto il 20 settembre “Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale”, al fine di conservare la memoria dei cittadini italiani, militari e civili, internati nei campi di concentramento, ove subirono violenze fisiche e morali e furono destinati al lavoro coatto, a causa del proprio rifiuto di collaborare con lo Stato nazionalsocialista e con la Repubblica sociale italiana dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Risale infatti al 20 settembre 1943 la decisione assunta da Hitler, che modificò la condizione dei prigionieri di guerra italiani catturati dopo l’armistizio dell’8 settembre in quella di internati militari.